4 Settembre 2024 - In primo piano

Astensione della Camera Penale di Cosenza: un grido d’allerta contro l’inadeguatezza della giustizia

L’astensione della Camera Penale di Cosenza rappresenta una forma di protesta contro quello che viene considerato un grave depauperamento dei diritti e delle garanzie dei cittadini e un’inadeguata gestione della giustizia penale, che mette a rischio il funzionamento del sistema giuridico e la dignità dell’Avvocatura.

La Camera Penale di Cosenza ha annunciato una significativa astensione collettiva dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale per i giorni 16, 17, 18, 19 e 20 settembre 2024. Questa decisione radicale si erge come protesta contro quello che viene definito uno stato di emergenza nella giustizia penale del Circondario giudiziario di Cosenza e del Distretto della Corte di Appello di Catanzaro, conosciuto come la “Calabria giudiziaria”.

Una Giustizia Paralizzata

Il comunicato, che rappresenta una presa di posizione forte e chiara della Camera Penale, denuncia l’immobilismo del Ministero della Giustizia e l’assenza di interventi efficaci da parte delle istituzioni politiche sia a livello nazionale che regionale. La situazione è descritta come critica, con un sistema giudiziario che si trova in una condizione di paralisi a causa della gestione inadeguata dei maxiprocessi.

Il Problema dei Maxiprocessi

Nel cuore della critica c’è la gestione dei maxiprocessi, fenomeno che ha trasformato il sistema penale in un “contenitore monstre”, dove centinaia di presunti innocenti e le rispettive imputazioni sono accumulati in un’unica, gigantesca causa. Questo approccio, inizialmente adottato come strumento per combattere la criminalità organizzata, ha portato a una congestione insostenibile degli affari penali, aggravando ulteriormente il già precario equilibrio del sistema giudiziario.

Le criticità derivanti dai maxiprocessi si riflettono in un sovraccarico di lavoro per i giudici, la cui dotazione organica è ritenuta insufficiente rispetto all’enorme volume di casi. I tempi per la trattazione delle cause si allungano, compromettendo il diritto di difesa e trasformando la misura cautelare in una sorta di pena preventiva.

Le Conseguenze sull’Avvocatura e sui Diritti dei Cittadini

Le disfunzioni del sistema giustiziale stanno avendo effetti devastanti anche sull’Avvocatura e sui diritti dei cittadini. La Camera Penale di Cosenza sottolinea come l’oralità della discussione, fondamentale per una difesa efficace, venga progressivamente sacrificata in favore di una sintesi forzata che compromette la qualità della giustizia. Inoltre, la dilatazione dei tempi di giudizio, soprattutto nei casi di appello cautelare, mina il principio della presunzione di innocenza.

Denunce di Comportamenti Inadeguati

Il comunicato denuncia anche due gravi episodi che mettono in discussione l’indipendenza dell’Avvocatura e i principi fondamentali dello Stato di diritto. Il primo riguarda le intercettazioni e le trascrizioni delle comunicazioni professionali tra avvocati e clienti, effettuate senza giustificazione e interpretate in modo eccessivamente critico. Il secondo episodio riguarda un pubblico ministero che ha cercato di intimidire un avvocato durante un’udienza, tentando di limitare l’esercizio legittimo della difesa.

Prossimi Passi e Reazioni

La Camera Penale ha convocato un’assemblea per il 20 settembre 2024, presso la Biblioteca “Arnoni” del Palazzo di Giustizia di Cosenza, per discutere le ulteriori azioni da intraprendere. La delibera di astensione è stata inviata a numerose istituzioni, tra cui il Ministero della Giustizia, il Presidente della Repubblica, e i vari organi di presidenza delle istituzioni politiche e giuridiche.

 


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