Il mondo della giustizia e della comunicazione piange la scomparsa di Nino Marazzita, avvocato, giornalista e scrittore, spentosi all’età di 87 anni. Nato a Palmi, in Calabria, il 2 aprile 1938, aveva costruito una carriera lunga e brillante, costellata di casi celebri e interventi televisivi che lo avevano reso un volto familiare al grande pubblico.
A darne notizia è stato il figlio Giuseppe con un messaggio carico di affetto pubblicato sui social: “Oggi mio padre ha affrontato l’ultima battaglia con la tenacia di sempre. Lascia dietro di sé un vuoto immenso e il ricordo della sua intelligenza, della sua ironia e della sua profonda umanità”.
Avvocato dal 1965, Marazzita si era distinto per aver seguito processi di forte impatto mediatico: fu tra i legali nel processo d’appello a Pietro Pacciani, difese la famiglia di Milena Bianchi, assassinata in Tunisia, e rappresentò la parte civile nel procedimento per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Aveva inoltre assistito Eleonora Moro durante il dibattimento sull’assassinio di Aldo Moro e seguito il caso del massacro del Circeo.
Parallelamente all’attività forense, Marazzita aveva coltivato la passione per il giornalismo e la divulgazione. Fu direttore della rivista giuridica L’Eloquenza, condusse storici programmi radiofonici su Rai Radio 1 e partecipò a numerosi talk e rubriche di approfondimento, tra cui Forum e Lo Sportello di Forum. Non mancarono collaborazioni con testate di criminologia e trasmissioni televisive dedicate al diritto.
Autore di numerosi interventi e pubblicazioni, firmò insieme a Matilde Amorosi il libro L’avvocato dei diavoli, in cui ripercorse quarant’anni di casi emblematici della cronaca italiana.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Quando è valida la notifica PEC?
Inesistente la notifica PEC se inviata da un indirizzo della PA non presente negli elenchi pubblici L’intimazione di pagamento di una cartella esattoriale deve provenire…
Gratteri: “Inutili le riforme dalla Cartabia in poi”
Il procuratore capo di Napoli critica le modifiche al sistema giudiziario e difende le intercettazioni come strumento essenziale.
COVID-19, l’autocertificazione è valida solo se cartacea
Il Ministero dell’Interno ha chiarito che l’autocertificazione è valida solo se cartacea. La dichiarazione è arrivata come conseguenza alla comparsa di app di autocertificazione su…
