A Milano, nella sede dello studio legale Herbert Smith Frehills, si è tenuta la 47esima edizione della Italian Pro Bono Roundtable. L’evento è organizzato da Pro Bono Italia, e riunisce studi legali, avvocati e associazioni forensi al fine di promuovere e diffondere la cultura del pro bono in Italia.
L’evento è stato un momento utile per il confronto e per lo scambio tra realtà differenti, che lavorano in settori differenti, ma con un focus specifico sull’intelligenza artificiale e sulla tutela dei diritti umani.
Durante la prima parte dell’evento sono state presentate delle buone pratiche di impegno sociale e di cooperazione rivolte a soggetti più svantaggiati, pratiche messe in atto da Mygrants e Gruppo L’Impronta, con il supporto di Clearinghouse, Antigone Onlus e Helbert Smith Freehills.
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Nella seconda parte, invece, é stato presentato il seminario Intelligenza Artificiale: etica, diritti e impatti sulla società nell’era di ChatGPT, organizzato in collaborazione con I-Com e The Good Lobby Italia.
Durante l’incontro si è potuto riflettere sul reale impatto dell’intelligenza artificiale sul lavoro e sulla vita di tutti i giorni, sottolineando gli aspetti di natura etica, giuridica, economica e tecnologica rispetto al suo sviluppo ed utilizzo.
Il seminario è stato introdotto dall’avv. Pietro Pouché e ha visto il contributo di Luna Bianchi, Massimo Chiriatti, Barbara Caputo, Eleonora Faina, Oreste Pollicino ed Emanuela Girardi.
Al termine dell’evento, l’avv. Giovanni Carotenuto, co-fondatore dell’associazione Pro Bono Italia, ha evidenziato quali sono le principali criticità e opportunità emerse durante l’incontro, come la necessità di una tutela efficace dei diritti umani nel processo legislativo, che porterà all’approvazione del Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale.
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