Oggi la Commissione Europea ha comunicato a TikTok il proprio parere preliminare secondo cui la piattaforma non rispetterebbe il regolamento sui servizi digitali (Digital Services Act, DSA) in relazione all’obbligo di pubblicare un registro trasparente delle pubblicità. Questo strumento è considerato essenziale per consentire a ricercatori, giornalisti e società civile di individuare annunci ingannevoli, campagne di disinformazione e operazioni di influenza occulta, soprattutto in contesti sensibili come le elezioni.
Secondo l’indagine condotta dalla Commissione, il registro delle pubblicità di TikTok risulterebbe incompleto: mancano informazioni fondamentali sui contenuti promossi, sul pubblico destinatario e sui soggetti finanziatori delle inserzioni. Inoltre, lo strumento offerto dalla piattaforma non consente agli utenti di effettuare ricerche dettagliate a partire da questi dati, riducendone di fatto l’efficacia e ostacolando la verifica pubblica.
“La trasparenza nella pubblicità online — sapere chi paga e come viene selezionato il pubblico destinatario — è essenziale per salvaguardare l’interesse pubblico,” ha dichiarato Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia della Commissione Europea. “Che si tratti di difendere l’integrità delle elezioni, proteggere la salute pubblica o tutelare i consumatori, i cittadini hanno il diritto di sapere chi c’è dietro ai messaggi che vedono.”
Le conclusioni preliminari si basano su un’indagine approfondita che ha coinvolto l’analisi di documenti interni di TikTok, la valutazione pratica degli strumenti pubblicitari della piattaforma e colloqui con esperti del settore. Con l’invio di queste conclusioni, la Commissione informa TikTok della possibile violazione del DSA, pur specificando che si tratta di un passaggio intermedio che non pregiudica l’esito finale dell’indagine.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

A Milano un evento per diffondere la cultura Pro Bono in Italia
A Milano, nella sede dello studio legale Herbert Smith Frehills, si è tenuta la 47esima edizione della Italian Pro Bono Roundtable. L’evento è organizzato da…

Co-working Cassa Forense Napoli: spazi di lavoro gratuiti per avvocati e praticanti
Cassa Forense prosegue il suo impegno nel welfare con il progetto di coworking a Napoli. L’iniziativa, già attiva a Roma e Milano, offre agli avvocati e praticanti iscritti di tutt’Italia la possibilità di…

Docenti-avvocati contro il Ministero: la Cassazione fa chiarezza
Con l’ordinanza n. 12204 dell’8 maggio 2025, la Suprema Corte ribadisce che i docenti possono patrocinare cause contro l’amministrazione scolastica, purché autorizzati e in assenza…