Nelle aziende più all’avanguardia, il futuro del lavoro è già realtà: team composti non solo da persone, ma anche da agenti intelligenti, strumenti digitali dotati di intelligenza artificiale in grado di svolgere compiti autonomamente dopo un adeguato training. È quanto emerge dal Microsoft Work Trend Index 2025, che ha coinvolto professionisti di 31 Paesi, Italia compresa.
A raccontarlo è Veronica Rosso, direttrice di AI at Work di Microsoft Italia, tornata nel nostro Paese dopo anni di esperienza negli Stati Uniti: «Il modello delle cosiddette Frontier Firms si basa su una nuova configurazione del lavoro, grazie all’AI on demand e a team misti, dove il collega accanto potrebbe non essere umano. Ma l’elemento umano resterà sempre centrale, accanto a questi agenti AI che potenziano le competenze disponibili nel team».
Nasce la figura dell’Agent Boss
Con l’arrivo massiccio di questi agenti intelligenti, il modello organizzativo delle aziende più evolute sta cambiando. La figura dell’Agent Boss si sta diffondendo: persone incaricate di coordinare e gestire gli agenti AI, creando sinergie tra competenze umane e digitali per aumentare produttività e dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto.
Secondo i dati dell’indagine, il 46% dei leader globali (e il 45% in Italia) utilizza già soluzioni di agent AI per automatizzare attività in aree come customer service, marketing e sviluppo prodotto. La formazione sull’intelligenza artificiale viene considerata centrale dal 51% dei manager nel mondo e dal 47% in Italia.
Cambia il concetto di produttività
Il report fotografa anche una situazione di crescente pressione sui risultati aziendali e sui dipendenti: ogni due minuti, in media, i lavoratori vengono interrotti da e-mail, notifiche o riunioni, riducendo la capacità di concentrazione e produttività. Il 53% dei leader globali ritiene che la produttività debba aumentare, ma l’80% dei lavoratori dichiara di non avere abbastanza tempo o energia per svolgere il proprio lavoro.
Proprio per colmare questo divario, il 70% delle aziende leader ha già avviato percorsi di trasformazione digitale e il 70% delle grandi imprese globali sta utilizzando strumenti come Copilot, la soluzione di AI generativa e agentica di Microsoft.
Un modello scalabile e accessibile
Il modello AI delle Frontier Firms non è vincolato al numero di dipendenti o alle competenze specialistiche: è scalabile e accessibile a chiunque voglia innovare, accelerando i percorsi di carriera e democratizzando l’accesso alle competenze avanzate.
Come sintetizza Rosso: «Immaginiamo il futuro dell’intelligenza artificiale nel lavoro come una piramide: alla base c’è la produttività individuale, al vertice il beneficio organizzativo, che tocca prodotti, innovazione, servizi e coinvolgimento dei clienti e dei dipendenti. E il futuro, in realtà, è già qui».
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