28 Aprile 2025 - Tecnologie e lavoro

Lavoro digitale, meno rischi e più sicurezza: la scommessa UE fino al 2034

La nuova strategia dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro punta su intelligenza artificiale, robotica e digitalizzazione per ridisegnare le attività più pericolose e migliorare la protezione dei lavoratori. Attenzione anche ai rischi emergenti e alle sfide psicosociali.

La nuova strategia UE-OSHA per il periodo 2025-2034, appena elaborata dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, che scommette sull’intelligenza artificiale, sulla robotica e sulla digitalizzazione per trasformare il lavoro e tutelare meglio i lavoratori.

I sistemi basati sull’IA, in grado di svolgere compiti ripetitivi o rischiosi con crescente autonomia, potrebbero prendere il posto degli esseri umani negli ambienti e nelle mansioni più pericolose. Il risultato sarebbe duplice: da un lato, più produttività per le aziende; dall’altro, un significativo miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

La strategia punta a rispondere alle grandi transizioni sociali in corso: dalla digitalizzazione al passaggio green, fino all’invecchiamento della forza lavoro. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta una sfida crescente, perché l’allungarsi della vita lavorativa comporta cambiamenti nelle capacità fisiche e sensoriali, rendendo necessari nuovi strumenti di valutazione e adattamento degli ambienti e delle mansioni.

La digitalizzazione del mondo del lavoro, secondo l’UE-OSHA, apre nuove opportunità ma anche nuove sfide. Tecnologie come intelligenza artificiale, big data, robotica, algoritmi e piattaforme digitali stanno già cambiando il modo di lavorare, e continueranno a farlo nei prossimi anni. È però necessario affrontare anche i rischi specifici di queste tecnologie: collisioni impreviste, eccessivo affidamento sui sistemi automatizzati, implicazioni psicosociali e organizzative.

Molte aspettative sono riposte nei sistemi incorporati — come la robotica — e in quelli non incorporati, come le applicazioni di intelligenza artificiale. Questi strumenti permetteranno di rimuovere i lavoratori da ambienti e mansioni ad alto rischio, lasciando loro compiti più sicuri e ad alto contenuto creativo.

Naturalmente, la transizione digitale porta con sé anche criticità: dai nuovi rischi per la sicurezza sul lavoro legati all’interazione uomo-macchina, fino alle problematiche psicologiche e organizzative derivanti da una gestione del lavoro sempre più mediata dalla tecnologia.

Per questo, la strategia UE-OSHA 2025/2034 non si limita a promuovere l’automazione, ma punta a costruire ambienti di lavoro più sicuri e inclusivi, dove l’uomo e la macchina possano coesistere in modo equilibrato e sostenibile. Un mondo del lavoro con meno rischi e più sicurezza: non un sogno, ma un obiettivo possibile.


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