FOGGIA – Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi nella notte di sabato 21 aprile contro l’automobile della madre del sostituto procuratore della Repubblica di Foggia, Roberto Galli. L’auto era parcheggiata a pochi chilometri da Manfredonia. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili del gesto. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini di videosorveglianza della zona.
Roberto Galli è uno dei magistrati più impegnati nelle inchieste contro la criminalità organizzata nel territorio foggiano, da tempo sotto pressione per l’intensificarsi degli atti intimidatori legati al contrasto delle mafie locali.
Immediata la reazione dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), che ha diffuso una nota ufficiale per esprimere piena solidarietà al collega: “Esprimiamo la nostra vicinanza al sostituto procuratore di Foggia Roberto Galli, vittima, nella scorsa notte, di un vile ‘avvertimento’ in stile mafioso, inutilmente finalizzato ad intimorire un magistrato intransigente e coraggioso, da anni impegnato, insieme ai colleghi della Procura e del Tribunale, nell’affermare la legalità in un territorio ferito da un fenomeno criminale che lo Stato è impegnato a contrastare con la massima determinazione”.
“La nostra solidarietà – conclude l’ANM – è anche un messaggio forte e chiaro: qualsiasi intimidazione ai danni della magistratura rappresenta una minaccia alla democrazia. Al collega Galli va tutto il nostro sostegno”.
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