Con l’ordinanza n. 29135 del 12 novembre 2024, la Cassazione ha confermato la legittimità dei controlli effettuati dal datore di lavoro, anche tramite agenzie investigative, per verificare la reale fruizione dei permessi sindacali da parte dei lavoratori.
Il caso riguardava un dipendente di B…T… spa, licenziato per giusta causa dopo che si era dimostrato che aveva utilizzato illegittimamente i permessi sindacali nei giorni del 6 e 7 ottobre 2016. Durante quel periodo, infatti, non aveva partecipato ad alcuna attività sindacale, risultando invece fuori regione per motivi personali.
La Corte d’Appello aveva respinto la richiesta del lavoratore di ottenere la reintegrazione e il risarcimento, confermando la legittimità del controllo effettuato dall’azienda per verificare la reale situazione. La Cassazione ha confermato tale decisione, sottolineando che il diritto al permesso sindacale è un diritto potestativo, ma non esclude la possibilità di controlli da parte del datore di lavoro per accertare la partecipazione effettiva alle attività sindacali.
La Suprema Corte ha così rigettato il ricorso proposto dal lavoratore, confermando la validità del licenziamento.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Carcere e salute mentale: oltre il 15% dei detenuti soffre di disturbi gravi
Allarme del Garante: sovraffollamento, dipendenze e malattie non curate aggravano la situazione. Urgente un piano di riforma sanitaria

Dal 2 febbraio 2025, il regolamento europeo sull'intelligenza artificiale (AI Act) entra ufficialmente in vigore. Un passo decisivo per gestire l'uso dell'AI in modo sicuro…

L’udienza per il giuramento del CTU può essere sostituita con una dichiarazione scritta
Il Decreto Rilancio 34/2020, convertito con modifiche con la Legge 77/2020 ha introdotto un’interessante novità: la possibilità per il giudice di sostituire l’udienza per il…