Roma – L’Agenzia delle Entrate ha chiarito i dubbi sul concordato preventivo biennale, pubblicando una circolare dettagliata che fornisce indicazioni precise su come calcolare i debiti per accedere al beneficio.
Debiti totali sotto i 5.000 euro
Per poter aderire al concordato, il contribuente non deve avere debiti fiscali o contributivi che, sommati, superino i 5.000 euro. Questa soglia si applica al totale dei debiti, anche se composti da importi individuali inferiori.
Data di riferimento
Per verificare l’ammissibilità al concordato, si farà riferimento alla situazione debitoria al 31 dicembre 2023. Pertanto, i debiti estinti dopo questa data non saranno considerati.
Debiti sospesi o rateizzati
I debiti oggetto di sospensione o rateazione non concorrono al calcolo della soglia dei 5.000 euro, a condizione che i benefici connessi a tali misure siano ancora validi.
Controlli più stringenti
L’Agenzia delle Entrate ha annunciato un rafforzamento dei controlli nei confronti dei contribuenti che aderiscono al concordato o che ne decadono. Saranno utilizzati tutti gli strumenti a disposizione, comprese le banche dati e le interconnessioni con altri registri pubblici.
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