Redazione 12 Settembre 2024

Natoli sospesa dal Csm: maggioranza risicata, nuovi equilibri e tensioni interne

Roma – La sospensione di Rosanna Natoli scuote gli equilibri del Consiglio Superiore della Magistratura (Csm), sottraendo un voto cruciale al centrodestra. La vicenda ricorda lo scandalo Palamara, che nel 2019 portò alle dimissioni di cinque consiglieri e alla rideterminazione dei rapporti di forza all’interno del plenum. Anche stavolta, la perdita di un voto potrebbe risultare determinante nelle decisioni più delicate, spesso decise per pochi voti.

Natoli, attualmente indagata in un’inchiesta ancora in fase preliminare, ha ricevuto un avviso di garanzia ma non è stata emessa alcuna condanna. La sua sospensione, quindi, non è definitiva: perché venga sostituita dal Parlamento, sarà necessario attendere un’eventuale condanna, che al momento sembra lontana e improbabile, data la fragilità delle accuse. Nel caso di un esito favorevole, Natoli potrebbe rioccupare il suo posto al Csm, oppure scegliere di ricorrere al Tar per ottenere la sospensione della sua estromissione, accusando violazione di legge o eccesso di potere.

Nel frattempo, la vicenda si complica. Durante una dichiarazione al plenum, Natoli ha evitato di difendersi sulla stampa, preferendo farlo direttamente in procura, dove attende un nuovo interrogatorio. Tuttavia, le tensioni non si placano: la giudice Maria Fascetto Sivillo, all’origine di questo nuovo terremoto a Palazzo Bachelet, ha denunciato Natoli per calunnia, accusandola di aver manipolato un audio che Fascetto Sivillo aveva presentato come prova. Non solo: la denuncia si estende all’intero Csm, aggiungendo ulteriori complicazioni all’indagine.

La procura di Roma dovrà ora esaminare le condotte di tutti i protagonisti, inclusa la sezione disciplinare del Csm, coinvolta indirettamente dalla stessa Natoli nelle sue conversazioni con Fascetto Sivillo. Questo nuovo sviluppo potrebbe generare ulteriori colpi di scena in una vicenda che sembra tutt’altro che conclusa.


LEGGI ANCHE

Netflix: abbonamenti in vendita a 2 euro nel dark web

Netflix ultimamente ha fatto molto parlare di sé, a causa del blocco della condivisione delle password. Si tratta di una scelta controversa, che in Spagna…

donna con computer

Privacy: basta una lettera di scuse per risarcire la violazione(?)

La Corte di Giustizia dell’Unione europea (CGUE) ha stabilito che, in alcuni casi, una semplice lettera di scuse può costituire un risarcimento sufficiente per una…

L’importanza della tutela dei minori online

Pur essendo dei nativi digitali, bambini e adolescenti faticano a comprendere a fondo tutti i rischi del mondo del web, in particolar modo dei social…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto