Il Consiglio di Stato, nel parere n. 01090/2024, ha chiarito che la sospensione della “patente a crediti” nei cantieri edili non scatta automaticamente in caso di decesso di un lavoratore, ma solo se vi è colpa grave da parte del datore di lavoro, del suo delegato o del dirigente. La “patente a crediti”, introdotta dal decreto legge n. 19/2024 e in vigore dal 1° ottobre, è un nuovo sistema per migliorare la sicurezza sul lavoro e contrastare il lavoro nero.
Il parere del Consiglio evidenzia una restrizione rispetto alla norma di delega, che prevede la possibilità di sospendere la patente anche in caso di infortuni gravi senza necessità di colpa grave. Il Consiglio sottolinea che questa scelta del decreto attuativo riduce la discrezionalità degli ispettori, limitando la sospensione solo ai casi di colpa grave, ma ritiene che tale approccio possa essere compatibile se viene mantenuta la possibilità di valutazioni diverse da parte dell’Ispettorato del Lavoro, soprattutto considerando l’elevato numero di violazioni delle norme di sicurezza che persistono in Italia.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Gli allegati nel pct: regole e formati
Con questa articolo cercheremo di fare chiarezza su tutto ciò che riguarda gli allegati nel PCT. QUANTITÀ DI ALLEGATI CONCESSI NEL PCT Il Processo Civile…
Magistrati Onorari: dal 2024 la remunerazione scenderà
Il trattamento retributivo pensato dal ministero della Giustizia, presente nella manovra, prevede una remunerazione di 80.386 euro annui, inclusa la tredicesima, oppure di 26.370 euro…
Salvo l’ergastolo ostativo e rinviata la riforma Cartabia
Il nuovo governo ha deciso di salvare l’ergastolo ostativo e di rinviare al prossimo 30 dicembre la riforma Cartabia sulla giustizia penale. Spiega il ministro…