Roma, 2 settembre 2024 – Dal 1° settembre è entrato in vigore l’obbligo di registrazione per gli affitti brevi, con la creazione di una banca dati nazionale. Questa nuova misura, prevista dal decreto legge n. 145/2023, mira a sostituire il sistema regionale attualmente in uso e a centralizzare le informazioni sugli affitti a breve termine.
I proprietari che non si registrano rischiano sanzioni fino a 8.000 euro. L’obbligo di iscrizione riguarda anche i titolari di strutture alberghiere e si basa sul Codice Identificativo Nazionale (CIN), come previsto dal recente aggiornamento del regolamento europeo 2018/1724.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Notifica PEC non ricevuta, ricorso inammissibile
Una donna a cui viene concesso di occupare parte di un immobile, esclusivamente per il periodo vacanziero, con un accordo verbale, decide di denunciare la…
Green pass, la Consulta di Bioetica: si all’obbligatorietà vaccinale
“Se si vuole stare in società, si ha il compito e l’onere di vaccinarsi” Sono chiare le affermazioni del presidente della Consulta di Bioetica, Maurizio…
Quale indirizzo PEC è valido ai fini processuali?
L’unico indirizzo PEC valido ai fini processuali è quello che l’avvocato ha indicato al Consiglio dell’Ordine di appartenenza. A stabilirlo è la Corte di Cassazione…