I liberi professionisti iscritti regolarmente alla Gestione separata possono presentare domanda all’Inps per ottenere l’Iscro per il 2024, a partire dal 1° agosto fino al 31 ottobre. Questa informazione è stata comunicata dall’ente previdenziale nella circolare n. 84/2024. L’Inps ha fornito le istruzioni operative per accedere all’indennità economica stabilita dalla legge 213/2023 e successivamente modificata dal decreto legge 60/2024. Tra le novità, l’Inps ha confermato che l’importo mensile dell’indennità va da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro, senza gli adeguamenti precedenti per l’inflazione.
Chi può beneficiarne? Per qualificarsi per l’ISCRO, gli individui devono:
- Essere registrati al regime speciale per i lavoratori autonomi.
- Non ricevere altre pensioni o essere assicurati da altri regimi previdenziali obbligatori.
- Non essere beneficiari dell’Assegno di Inclusione.
- Aver guadagnato meno del 70% del reddito medio nei due anni precedenti la domanda.
- Aver dichiarato un reddito annuo non superiore a €12.000 nell’anno precedente la domanda.
- Avere un numero di partita IVA valido da almeno tre anni.
Come funziona l’ISCRO? L’indennità viene calcolata come il 25% del reddito medio guadagnato nei due anni precedenti la domanda, pagato in sei rate mensili. Il pagamento mensile minimo è di €250 e il massimo è di €800.
Punti chiave da ricordare:
- Processo di domanda: Le domande devono essere presentate online entro il 31 ottobre di ogni anno.
- Compatibilità: L’ISCRO non può essere richiesto insieme ad altri benefici come la NASpI o le pensioni.
- Condizioni: I beneficiari devono partecipare a programmi di formazione professionale e mantenere il numero di partita IVA.
- Finanziamento: Lo schema è finanziato da un piccolo aumento dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi.
Perché l’ISCRO è importante? Lo schema ISCRO rappresenta un importante passo avanti nel fornire una rete di sicurezza sociale per la popolazione di lavoratori autonomi italiani. Offrendo sostegno finanziario durante i periodi di difficoltà economica, il governo mira a stabilizzare la forza lavoro e promuovere la ripresa economica.
Cosa succede dopo? Il governo italiano continuerà a monitorare l’efficacia del programma ISCRO e potrebbe apportare modifiche in base ai risultati ottenuti. Con l’evoluzione del panorama economico, questa rete di sicurezza per i lavoratori autonomi dovrebbe svolgere un ruolo sempre più importante.
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