Cagliari, 1 luglio 2024 – Forte preoccupazione in Sardegna per l’entrata in vigore, prevista per il 17 ottobre prossimo, del nuovo tribunale unico per le persone, le famiglie e i minori. In un documento congiunto, i presidenti dei tribunali di Cagliari, Oristano, Sassari e Lanusei, insieme ai presidenti dei tribunali per i minorenni di Cagliari e Sassari, ai procuratori della Repubblica presso i tribunali per i minorenni e ai presidenti delle Camere minorili di Cagliari e Sassari, hanno sollecitato una proroga della riforma.
La richiesta nasce da una serie di criticità legate all’organizzazione del nuovo tribunale. I firmatari del documento lamentano la mancanza di risorse adeguate, sia in termini di organico di magistrati che di personale amministrativo. Mancano inoltre, a loro giudizio, criteri chiari per la nomina dei giudici coordinatori e la definizione del ruolo della nuova procura.
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“L’avvio del tribunale unico, senza un’adeguata organizzazione e valutazione delle parti della riforma già in vigore”, scrivono i magistrati e gli avvocati, “crea vuoti di tutela a svantaggio dei minori, delle famiglie e delle persone vulnerabili”.
Tra le principali preoccupazioni c’è il rischio che il sovraccarico di lavoro, derivante dalla confluenza di diverse competenze in un unico tribunale, possa rallentare e ostacolare il corretto svolgimento dei procedimenti, soprattutto quelli relativi ai minori. Si teme inoltre che la mancanza di personale qualificato possa compromettere la qualità dei servizi offerti.
Per queste ragioni, i firmatari del documento chiedono al Ministero della Giustizia di posticipare l’entrata in vigore del tribunale unico, concedendo il tempo necessario per una sua riorganizzazione più efficace. L’obiettivo è quello di garantire una tutela dei minori e delle persone fragili davvero adeguata e in linea con i principi costituzionali.
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