8 Aprile 2024

nuova strategia italiana sull’Intelligenza artificiale

Nuova strategia italiana sull’IA

13 esperti selezionati dal Governo, assieme ad AGID, hanno creato un nuovo documento, che sarà valido per il periodo 2024/2026.

Presenti 10 punti che qualificano le aree di attenzione, ma soprattutto le azioni che si dovranno intraprendere a livello di PA, supporto della ricerca scientifica, infrastrutture, formazione e imprese.

I 13 esperti sono stati nominati da Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione:

  • Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AixIA, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale;
  • Viviana Acquaviva, astrofisica e docente al Physics Department del Cuny Nyc College of Technology e al Cuny Graduate Center;
  • Paolo Benanti, consigliere di papa Francesco sull’IA ed esperto di etica digitale, è professore alla Pontificia università gregoriana;
  • Guido Boella, vice Rettore vicario dell’Università di Torino;
  • Marco Camisani Calzolari, divulgatore scientifico;
  • Virginio Cantoni, professore emerito presso l’Università di Pavia;
  • Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr;
  • Rita Cucchiara, docente presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
  • Agostino La Bella, professore ordinario di Ingegneria economico-gestionale presso l’Università di Roma Tor Vergata;
  • Silvestro Micera, docente presso Ecole polytechnique fédérale de Lausanne;
  • Giuliano Noci, professore di Strategia e Marketing al Politecnico di Milano;
  • Edoardo Carlo Raffiotta, professore di Diritto costituzionale nell’Università di Milano Bicocca e avvocato;
  • Ranieri Razzante, professore di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio presso l’Università di Bologna e Docente di Tecniche e regole della cybersecurity presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa.

Il documento punta alla promozione di un ecosistema nazionale dell’Intelligenza Artificiale, che competa a livello internazionale ma al tempo stesso rispetti le norme e i valori UE.

In particolar modo, il piano prevede delle azioni per attrarre talenti in ambito IA, sviluppare Large Multimodal Model italiani e creare un ecosistema che favorisca l’innovazione tecnologica all’interno delle PMI.

Si parla anche dell’importanza della formazione a livello scolastico e universitario.

Al fine di rendere maggiormente efficace attuare tale strategia, gli esperti incaricati hanno proposto di creare una Fondazione per l’Intelligenza Artificiale, che supervisionerà le azioni, gestirà i fondi e monitorerà i vari progressi.

Per approfondire l’argomento, è possibile consultare l’executive summary:

CLICCA QUI SOPRA PER LEGGERE IL DOCUMENTO


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