13 esperti selezionati dal Governo, assieme ad AGID, hanno creato un nuovo documento, che sarà valido per il periodo 2024/2026.
Presenti 10 punti che qualificano le aree di attenzione, ma soprattutto le azioni che si dovranno intraprendere a livello di PA, supporto della ricerca scientifica, infrastrutture, formazione e imprese.
I 13 esperti sono stati nominati da Alessio Butti, Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione:
- Gianluigi Greco, professore di informatica all’Università della Calabria e presidente di AixIA, l’associazione italiana per l’intelligenza artificiale;
- Viviana Acquaviva, astrofisica e docente al Physics Department del Cuny Nyc College of Technology e al Cuny Graduate Center;
- Paolo Benanti, consigliere di papa Francesco sull’IA ed esperto di etica digitale, è professore alla Pontificia università gregoriana;
- Guido Boella, vice Rettore vicario dell’Università di Torino;
- Marco Camisani Calzolari, divulgatore scientifico;
- Virginio Cantoni, professore emerito presso l’Università di Pavia;
- Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr;
- Rita Cucchiara, docente presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;
- Agostino La Bella, professore ordinario di Ingegneria economico-gestionale presso l’Università di Roma Tor Vergata;
- Silvestro Micera, docente presso Ecole polytechnique fédérale de Lausanne;
- Giuliano Noci, professore di Strategia e Marketing al Politecnico di Milano;
- Edoardo Carlo Raffiotta, professore di Diritto costituzionale nell’Università di Milano Bicocca e avvocato;
- Ranieri Razzante, professore di Tecniche di gestione dei rischi di riciclaggio presso l’Università di Bologna e Docente di Tecniche e regole della cybersecurity presso l’Università di Napoli Suor Orsola Benincasa.
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Il documento punta alla promozione di un ecosistema nazionale dell’Intelligenza Artificiale, che competa a livello internazionale ma al tempo stesso rispetti le norme e i valori UE.
In particolar modo, il piano prevede delle azioni per attrarre talenti in ambito IA, sviluppare Large Multimodal Model italiani e creare un ecosistema che favorisca l’innovazione tecnologica all’interno delle PMI.
Si parla anche dell’importanza della formazione a livello scolastico e universitario.
Al fine di rendere maggiormente efficace attuare tale strategia, gli esperti incaricati hanno proposto di creare una Fondazione per l’Intelligenza Artificiale, che supervisionerà le azioni, gestirà i fondi e monitorerà i vari progressi.
Per approfondire l’argomento, è possibile consultare l’executive summary:
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