Fratelli d’Italia ha depositato alla Camera una proposta di legge per ritornare alla riforma Orlando e cancellare la Bonafede. Verrà abbinata ad un analogo testo, presentato in precedenza da Costa di Azione
È arrivata la prima accelerazione garantista del Governo. L’imminente presentazione di una proposta di legge di Fratelli d’Italia ha il fine di rispristinare la prescrizione ante Bonafede.
Dunque, si segna un ritorno alla disciplina sostanziale riguardo i tempi massimi del processo che già il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro aveva annunciato alla vigilia delle elezioni. A metà settembre, infatti, era stato organizzato un dibattito sulla giustizia dal CNF: Delmastro, per l’occasione, sottolineò che il ripristino della prescrizione sostanziale era «un’esigenza di civiltà giuridica, necessaria per scongiurare l’abnormità della condizione di imputato a vita».
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Nei prossimi giorni, come anticipato da Agi, verrà molto probabilmente fissato un calendario maggiormente dettagliato, anche se Ciro Maschio, presidente della Commissione Giustizia di Montecitorio, aveva dato delle chiare rassicurazioni al responsabile Giustizia e vicesegretario di Azione, Enrico Costa, autore del testo sulla prescrizione depositata in questa legislatura.
A maggio se ne occuperà l’organismo della Camera. Spiega Carolina Varchi, capogruppo di FdI in commissione Giustizia: «Ripristinare la prescrizione sostanziale è una proposta dell’intero partito, anzi è la proposta del partito. Sono tra i firmatari dell’iniziativa sulla prescrizione, ma lo potremmo definire un dato meramente formale, perché si tratta appunto di scelta politica di tutta Fratelli d’Italia».
Continua Varchi: «Noi abbiamo una priorità, sul penale: fare in modo che la domanda di giustizia trovi risposta. Siamo anche pronti a comprendere le difficoltà in cui si dibattono gli uffici giudiziari: ma quella risposta di giustizia non è compatibile con l’idea che si resti imputato a vita. Ecco perché la prescrizione sostanziale, nella forma già codificata con la legge Orlando, è necessaria».
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