Manca pochissimo a Natale! La maggior parte dei regali, ormai, viene acquistata online. Non ci stancheremo mai di ricordare che occorre prestare sempre molta attenzione ai siti dove comprare i regali, per evitare eventuali frodi digitali.
Quest’anno la Polizia Postale ci aiuta con pratici consigli e suggerimenti, grazie ad un vademecum disponibile sul sito istituzionale, sulle pagine Facebook e Twitter e sul portale del Commissariato online.
Nel 2022 ci sono stati più di 14mila casi di truffe online segnalate alla Polizia postale. Il 60% delle truffe in questione riguarda l’acquisto di beni e servizi collegati all’affitto di case vacanze inesistenti. Sono stati sottratti 9 milioni di euro e denunciate più di 2.500 persone.
«Alcune ricerche confermano che il modello dell’acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite. Nonostante ciò la stragrande maggioranza degli acquirenti online si affida alla rete per gli acquisti, anche chi non è esperto a comprare in totale tranquillità».
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La Polizia Postale consiglia l’utilizzo di antivirus/software/browser da mantenere sempre aggiornati e completi. «Gli ultimi sistemi antivirus», infatti, «danno protezione anche nella scelta degli acquisti su internet».
Consigliabile, inoltre, dare la preferenza a siti ufficiali e certificati per fare acquisti, come, per esempio, quelli delle grandi catene.
Sarà utile anche esaminare le recensioni degli utenti, soprattutto se il prezzo sembra molto conveniente. Un vero sito, inoltre, ha gli stessi riferimenti di un negozio vero e proprio, come Partita Iva, indirizzo, numero di telefono e contatti.
Meglio anche utilizzare app ufficiali per smartphone e tablet.
In sostanza, per acquistare regali in tutta serenità è consigliabile:
- utilizzare carte di credito ricaricabili;
- non fornire dati sensibili;
- prestare attenzione alle mail e agli sms contraffatti, che richiedono di cliccare su link trappola;
- chiedere ulteriori informazioni al venditore se l’annuncio è breve e non esaustivo;
- ricordare che se un oggetto costa troppo poco, non è per forza un affare;
- dubitare di chi «chiede di essere contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.
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