Le regole generali per l’utilizzo del green pass, all’aperto e al chiuso, per ogni singolo sport
Dopo l’emanazione del decreto legge dello scorso 23 luglio, dal 6 agosto 2021 il Green Pass diventa obbligatorio per “piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, limitatamente alle attività al chiuso”. Questo significa che chi ha più di 12 anni deve necessariamente esibire la certificazione verde -in forma cartacea o digitale- per allenarsi in sala o nuotare in vasca. Non solo: oltre alla presentazione del Pass rimane in vigore il rispetto dei protocolli già esistenti -quali la misurazione della temperatura, l’obbligo della mascherina (se lo sport è al chiuso o negli spogliatoi) e il rispetto della distanza interpersonale.
Green pass: quando e per quali sport è obbligatorio?
Va premesso che in zona bianca e esclusivamente all’aperto è possibile svolgere attività fisica senza alcun documento. Va premesso altresì che per le attività in palestra e al chiuso il Green Pass va sempre esibito. Inoltre, in entrambe le situazioni, serve -come è sempre stato- il certificato medico attestante la sana e robusta costituzione.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
A questo punto potreste chiedervi come mai, se Green Pass non è obbligatorio all’aperto, molti impianti sportivi scoperti invece lo richiedono. In effetti, questo si rende necessario soprattutto per l’utilizzo di docce e spogliatoi che, invece, sono al chiuso. Tuttavia, è importante ricordare che qualora si desideri godere esclusivamente delle zone esterne -quindi si accetti di non avere accesso né agli spogliatoi, né al bar-, basta compilare una autocertificazione.
Ora, non tutti i passaggi sull’obbligatorietà dei tamponi e Green Pass sono chiarissimi. A ciò, si va ad aggiungere uno specifico atteggiamento adottato da ogni singola disciplina. Allora, per fugare i dubbi e fare chiarezza, vediamo insieme come le varie realtà sportive si stanno adattando a questa situazione pandemica.
Green pass per il calcio
Inizialmente, la Figc aveva previsto un tampone a tutti i livelli, per tutti gli atleti, anche quelli provvisti di Pass. Tuttavia, dallo scorso 19 agosto, la situazione è parzialmente cambiata e merita un approfondimento.
Ora, per le attività dilettantistiche e giovanili agonistiche di livello regionale (non nazionale), lo screening iniziale con tampone prima del raduno è facoltativo per i soggetti muniti di Green Pass.
Invece, tale attività di monitoraggio si conferma obbligatoria, indipendentemente dal possesso o meno della certificazione verde, per le attività dilettantistiche e giovanili di livello nazionale -campionati di Eccellenza maschile e femminile e Serie C di Calcio a 5 maschile e femminile o relative alle fasi finali nazionali di competizioni regionali.
Circa gli allenamenti, anche se svolti parzialmente al chiuso, “considerata la frequente necessità di utilizzo di spazi e sale al chiuso per i quali è obbligatoria la Certificazione verde è necessario un tampone molecolare o antigenico entro le 48 ore precedenti ciascuna seduta di allenamento per i non vaccinati e non guariti, e per i soggetti non vaccinati con l’intero ciclo vaccinale”.
Green Pass per la pallavolo
Trattandosi di attività al chiuso, fino agli under 13 la pallavolo richiede obbligatoriamente il Green Pass. Dunque, chi non è vaccinato deve presentare screening negativo risalente a massimo 48 ore prima.
Lo stesso obbligo vale per la serie A e B, sia maschile che femminile: il tampone negativo deve essere relativo ad un arco temporale compreso tra le 48/72 ore precedenti gli allentamenti e/o competizioni.
Dalla serie C in giù è necessario tampone molecolare o antigenico 48/72 ore prima del giorno della ripresa dell’attività sportiva. Inoltre, prima delle competizioni il tampone diventa obbligatorio per tutti coloro che non hanno il Green Pass in corso di validità.
Green Pass per il basket
Al di sotto dei 12 anni, i bambini sono attualmente esclusi dall’obbligo vaccinale e -perciò- non hanno alcun obbligo di Green Pass. Ecco che allora, per i corsi di mini-basket, basta presentare autocertificazione dei genitori.
Invece, al di sopra dei 12 anni è necessario presentare la Certificazione Verde o tampone negativo relativo ad un massimo di 7 giorni prima.
LEGGI ANCHE: