Se la sosta è a pagamento, sforare l’orario è illecito amministrativo
Nei parcheggi a strisce blu, il tempo di sosta dell’auto deve necessariamente essere limitato all’orario indicato sul ticket del pagamento. In effetti, la Cassazione ha recentemente chiarito quali siano le conseguenze di un mancato rispetto del Codice. Infatti, si tratta di illecito amministrativo: evasione tariffaria in violazione delle prescrizioni della sosta regolamentata.
Evasione tariffaria se si parcheggia in zona a pagamento oltre il limite
Succede che un conducente tenga la propria auto parcheggiata sulle strisce blu oltre il tempo previsto dal ticket. Quindi, tale conducente viene sanzionato per la violazione dell’art. 7 del Codice della Strada. Accade infine che egli si opponga contro tale infrazione prima davanti al Giudice di Pace, poi -successivamente al ricorso del Comune- in Tribunale.
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Proprio in Cassazione, viene ribaltato il giudizio espresso dal Giudice di Pace e si accoglie il ricorso del Comune. Il conducente si difende sostenendo che il lasso di tempo stabilito dal Comune per il pagamento fosse di trenta minuti. Infatti, nel caso in esame, non si sarebbe dovuta applicare la sanzione perché la sosta eccedente il pagamento era inferiore ai suddetti trenta minuti.
Tuttavia, il ragionamento del conducente non convince gli Ermellini: si tratta di evasione tariffaria. Infatti la sosta a pagamento su suolo pubblico protratta oltre l’orario per cui si è pagato il ticket è illecito amministrativo. Dunque, “[…] [la] violazione delle prescrizioni della sosta regolamentata per incentivare la rotazione e razionalizzazione dell’offerta […]” va sanzionata -art.7, comma 15, C.d.S.
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