Da oggi, 19 ottobre 2020, entrano in vigore le nuove misure del DPCM approvato ieri, ad esclusione di quelle relative alla scuola che saranno applicate dal 21 ottobre.
Tutte le misure del DPCM rimarranno valide fino al 13 novembre.
Ecco una panoramica delle nuove disposizioni.
TUTTE LE MISURE DEL DPCM DEL 18 OTTOBRE 2020
Zone rosse
I sindaci possono predisporre la chiusura al pubblico di vie e piazze dove vi sia la possibilità che si creino assembramenti.
La chiusura può essere disposta dopo le 21 e non riguarda gli spostamenti da e verso gli esercizi commerciali legittimamente aperti o le abitazioni private presenti nella zona.
Bar e ristoranti
Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie e simili possono operare dalle 5 del mattino a mezzanotte con il solo consumo al tavolo e con un massimo di 6 persone per tavolo.
In assenza di consumo al tavolo, possono operare fino alle 18.
È consentita la consegna a domicilio e anche l’asporto, fino alle 24, con il divieto di consumazione presso il locale o nelle sue vicinanze.
I locali devono esporre all’ingresso un cartello con il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno.
Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande localizzati nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali o negli aeroporti possono continuare a operare assicurando sempre il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.
Trasporti locali
Non è cambiato molto.
Permane la quota di riempimento dei mezzi all’80% della capacità massima e si invitano le aziende locali a adottare misure per agevolare i flussi di salita e discesa e evitare corse sovraccariche.
La scuola
La didattica a distanza viene incoraggiata ma rimane complementare alla didattica in presenza.
Gli ingressi e le uscite degli studenti dovranno essere scaglionati per evitare assembramenti anche sui mezzi di trasporto pubblico nelle ore di punta “anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9”.
Smart working
Alle pubbliche amministrazioni è chiesto di svolgere le riunioni da remoto, a meno che non vi siano ragioni di interesse pubblico a giustificare gli incontri dal vivo.
Anche nel privato si consiglia di fare altrettanto.
L’obiettivo generale è di portare la quota di persone in smart working dal 50 al 75%.
Lo sport
Sono concesse le gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti, ma gli allenamenti degli sport di contatto non devono comprendere partite o simulazioni di gioco.
Sono vietati gli sport di contatto svolti a livello amatoriale e le gare dilettantistiche a livello provinciale.
Palestre e piscine hanno 7 giorni di tempo per adeguarsi alle nuove misure e garantirne il rispetto anche negli spazi comuni e negli spogliatoi.
Congressi, sagre e fiere locali
Sagre e fiere locali sono vietate.
Sono consentite le fiere nazionali e internazionali “previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro”.
Sono sospesi convegni e congressi tranne quelli che possono essere svolti con modalità a distanza.
Sale giochi
Sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono rimanere aperte dalle 8 alle 21, a patto che le Regioni e le Province autonome abbiano accertato la compatibilità di tali attività con l’andamento locale dell’epidemia che abbiano predisposto dei protocolli o delle linee guida che aiutino a contenere il rischio di contagio.
Potete visionare in modo completo le misure del DPCM del 18 ottobre 2020 cliccando qui: testo del nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
[Fonte: Ansa]
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