“Normativamente siamo a buon punto, le leggi ci sono, la magistratura opera bene e il Codice Rosso funziona: quello che manca è la educazione al rispetto dei diritti delle donne”.
Al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sono affidate le conclusioni del convegno “Scenari giuridici e sociali sulla violenza di genere: dalla repressione alla prevenzione e percezione del fenomeno”. L’evento si è tenuto presso la sede della Scuola superiore della magistratura di Castel Capuano; un’occasione per presentare e diffondere il leaflet di sensibilizzazione del Ministero “La violenza mai”.
“Ognuno deve vedere nelle persone un proprio uguale; una sedimentazione psicologica che – ha aggiunto il Guardasigilli – deve essere assistita dalla legge così come è. Non è la legge penale che può risolvere il problema, che è essenzialmente educativo e informativo”.
Organizzato dalla Corte d’appello di Napoli, il convegno è stato introdotto dai saluti della presidente Maria Rosaria Covelli – a capo dell’Osservatorio di via Arenula sull’efficacia delle norme contro la violenza di genere -, del procuratore generale Antonio Gialanella e del procuratore generale della Cassazione Luigi Salvato.
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