31 Ottobre 2024 - Deontologia forense

Vietato stabilire lo studio legale presso un’associazione di categoria: violazione deontologica e censura disciplinare

Tale pratica, secondo il CNF, danneggia l’immagine della classe forense, creando un potenziale conflitto di interesse e possibilità di accaparramento della clientela, anche se non vi siano vantaggi economici diretti.

Il Consiglio Nazionale Forense (CNF), con la sentenza n. 219 del 27 maggio 2024, ha stabilito che ospitare la sede di uno studio legale presso un’associazione di categoria è una violazione dell’art. 37 del Codice Deontologico Forense. Tale pratica, secondo il CNF, danneggia l’immagine della classe forense, creando un potenziale conflitto di interesse e possibilità di accaparramento della clientela, anche se non vi siano vantaggi economici diretti. Nel caso esaminato, uno studio legale condivideva la sede con un’associazione operante nel risarcimento danni da circolazione stradale, e il CNF ha ritenuto appropriata la sanzione disciplinare della censura.


LEGGI ANCHE

Diventa avvocato a 82 anni: «Voglio essere d’aiuto ai più deboli»

Non si è mai troppo vecchi per reinventare sé stessi. Questa è la storia di Michele Campanile, che ad 82 anni d’età diventa avvocato, dopo…

Abuso d’ufficio, la Consulta valuta la riforma Nordio: udienza domani, 7 maggio

La Corte Costituzionale chiamata a decidere sulla legittimità dell’abrogazione del reato. La Cassazione e 14 ordinanze sollevano dubbi di costituzionalità e di compatibilità con gli…

Difensori d’ufficio, le spese di recupero del compenso spettano allo Stato

La Cassazione fa chiarezza: il legale non deve sostenere di tasca propria i costi per incassare quanto gli è dovuto. Confermata invece la possibilità di…

TORNA ALLE NOTIZIE

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Acn
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto