Nella seduta del 7 maggio 2025, l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del Decreto legge n. 25/2025, il cosiddetto Decreto PA, contenente una serie di misure urgenti per il funzionamento e il rafforzamento della pubblica amministrazione. Sul testo, già passato alla Camera lo scorso 23 aprile, il Governo aveva posto la questione di fiducia. La conversione in legge arriva dunque prima della scadenza fissata per il 13 maggio.
Stabilizzazioni e potenziamento negli uffici giudiziari
Tra le modifiche più rilevanti introdotte durante l’esame parlamentare spicca un pacchetto di interventi dedicati al settore giustizia, con l’obiettivo di rafforzare gli uffici giudiziari e rendere più stabile il personale impiegato nei progetti legati al PNRR.
In particolare, viene ridotto da 24 a 12 mesi il requisito minimo di servizio continuativo per accedere alla stabilizzazione dei contratti a tempo determinato negli Uffici per il processo. Il periodo richiesto dovrà essere maturato entro il 30 giugno 2026.
3.000 nuove assunzioni e fondi per i concorsi
Il provvedimento autorizza inoltre un incremento straordinario della dotazione organica del Ministero della Giustizia, prevedendo l’assunzione di 2.600 funzionari e 400 assistenti. A copertura di queste nuove posizioni è stato stanziato un fondo di 800.000 euro per il 2025, destinato all’organizzazione delle relative procedure concorsuali.
Facoltà assunzionali prorogate fino al 2026
Un’ulteriore misura significativa riguarda la proroga delle facoltà assunzionali del Ministero della Giustizia fino al 31 dicembre 2026, in deroga alle attuali norme. Questo permetterà di proseguire le assunzioni straordinarie già previste nell’ambito delle riforme della giustizia e degli interventi amministrativi finanziati con il PNRR.
Concorsi penitenziari, idonei senza limite
Novità anche per il personale dell’amministrazione penitenziaria: fino alla fine del 2026, nei concorsi di settore non sarà applicato il limite del 20% per il numero massimo di idonei oltre i vincitori. Saranno quindi considerati idonei tutti i candidati che supereranno le prove concorsuali, indipendentemente dalla posizione raggiunta in graduatoria.
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