Rosa Colucci

Unione Camere Penali: “L’inaccettabile sfida dell’Associazione Nazionale Magistrati al Parlamento”

Pubblichiamo di seguito la nota della giunta dell’Unione Camere Penali a seguito della posizione di ANM sulla presentazione del ddl sulla separazione delle carriere.

L’Associazione Nazionale Magistrati lancia apertamente la propria sfida al Parlamento e sceglie la strada di una aperta politicizzazione della sua azione.

Si potrebbe dire che il potere giudiziario abbia gettato la maschera, contrapponendosi apertamente a quello legislativo, se non fosse che è evidente a tutti da almeno trent’anni che nessuna riforma possa essere portata a termine in questo Paese senza il consenso della magistratura. Un potere che domina indisturbato il proscenio della nostra democrazia ben oltre le competenze e le funzioni che sono state attribuite dal Costituente alla magistratura.

È altrettanto evidente che l’esercizio di questo potere, incontrollato e straordinariamente efficace, si è mosso seguendo le vie opache del correntismo e delle logiche di spartizione opponendosi pregiudizialmente ad ogni modifica dell’assetto ordinamentale.

Partendo dalla oggettiva e innegabile constatazione della posizione egemonica assunta dal pubblico ministero e dello squilibrio fra la fase delle indagini e quella del dibattimento, la necessaria e non più rinviabile riforma della separazione delle carriere non mira affatto ad indebolire il pubblico ministero ma a rafforzare il giudice, rendendolo terzo, oltre che imparziale, affinché possa svolgere effettivamente la propria funzione di limite al potere esercitato dalle procure, rendendo la giustizia più giusta e più equilibrata nell’interesse di tutti i cittadini.

La campagna di disinformazione lanciata dalla magistratura sostiene che questo avverrebbe, o potrebbe avvenire in futuro, diminuendo le garanzie del pubblico ministero, quando nel disegno di legge governativo, che sul punto riprende quello dell’UCPI, è chiaramente scritto l’esatto contrario: al pubblico ministero sono riservate le medesime garanzie di autonomia e indipendenza del giudice, senza alcun condizionamento o controllo da parte del potere esecutivo.

La Giunta UCPI


LEGGI ANCHE:

Approvata la Legge sulla Cybersecurity: la dichiarazione del sottosegretario Mantovano

Prorogate le agevolazioni “Prima Casa Under 36” fino al 31 dicembre 2024

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto