Pubblicati i Dm assunzioni: 16.500 di cui 400 direttamente alla Corte di Cassazione
Arrivano i due decreti datati 26 luglio e firmati dal Ministro Cartabia che danno il via alla procedura per l’assunzione dei primi addetti all’Ufficio del processo. Essi, in corso di conversione in questi giorni, definiscono il quadro di riferimento per il reclutamento degli addetti all’Ufficio per il processo e avviano la relativa procedura d’assunzione.
Definizione procedure di reclutamento e luoghi per le assunzioni dell’Ufficio del processo
I decreti per l’assunzione delle 16.500 unità di addetti all’ufficio per il processo sono in corso di conversione in questi giorni. Il loro ruolo sarà quello di sostegno del lavoro dei magistrati, di collaboratori per ricerche, studi e semplici bozze di provvedimenti. Non solo: svolgeranno attività di innovazione organizzativa, digitalizzazione e collaborazione alla costruzione della banca dati giurisprudenziale.
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Finanziato con le risorse del Recovery Plan, l’arricchimento della dotazione organica del personale ammnistrativo previsto è pari a 16.725 unità (in un arco temporale compreso tra il 2018 ed il 2023). Di queste, 8.200 sono già assunte e per il reclutamento di altre 8.250 (prima tranche) è stato dato il via con il primo decreto legge (80/2021). Nello specifico, quest’ultimo, assegna direttamente un contingente di 400 unità (cioè, due cicli di 200) alla Corte di Cassazione.
Di seguito la ripartizione dei contingenti dove sono indicati distretto e numero di addetti ufficio per il processo:
Ancona 140
– Bari 306
– Bologna 422
– Brescia 248
– Cagliari 248
– Caltanissetta 106
– Campobasso 51
– Catania 331
– Catanzaro 304
– Firenze 446
– Genova 251
– L’Aquila 190
– Lecce 303
– Messina 148
– Milano 680
– Napoli 956
– Palermo 410
– Perugia 107
– Potenza 125
– Reggio Calabria 208
– Roma 843
– Salerno 218
– Torino 401
– Trento 79
– Trieste 141
– Venezia 388
Non sono ancora svelati gli specifici contingenti assegnati ai singoli uffici: per quelli, si rimane in attesa di un successivo provvedimento. Tuttavia, con il secondo decreto, viene definito il quadro delle modalità di reclutamento degli addetti all’ufficio per il processo. In particolare, esso è previsto per titoli e con prova scritta su: Diritto pubblico, ordinamento giudiziario e lingua inglese.
Infine, in merito all’avvio della procedura, esso è richiesto dal Ministero della Giustizia a Ripam, che potrà avvalersi di Formez. A loro saranno indicati i componenti della Commissione esaminatrice e gli eventuali comitati di vigilanza. In ultimo, misure organizzative specifiche serviranno per far svolgere la prova nel rispetto della situazione causata dal Covid-19. A tal fine, ai decreti presto seguirà la formale richiesta alla Commissione Ripam per l’avvio dell’apposito bando di reclutamento.
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