È dal 1997 che Google domina il mercato dei motori di ricerca. Googlare è infatti diventato sinonimo di “fare una ricerca online”. Recenti dati indicano che Google detiene il 92% del mercato globale. Bing, invece, il secondo motore di ricerca più usato, non supera il 4%.
Le accuse a Google
Nel 2020 il Dipartimento di Giustizia americano aveva mosso delle accuse a Google per aver infranto leggi sulla concorrenza. L’azienda avrebbe messo in atto comportamenti sleali, al fine di non perdere il suo monopolio e per impedire anche a nuovi servizi rivali di emergere nel mercato.
Tuttavia, negli ultimi anni in molti hanno cominciato a notare come sia sempre più complicato trovare delle risposte utili alle domande poste su Google. Ci sono, infatti, troppi contenuti sponsorizzati: in molti non scrivono per dare informazioni utili, ma esclusivamente per apparire nei primi risultati dei motori di ricerca.
Per trovare nuove ricette, informazioni sul prossimo viaggio programmato, istruzioni per riparare un lavandino rotto oppure recensioni sull’ultima serie TV di Netflix, le persone cominciano a cercare risposte altrove. Per ricercare e leggere notizie, è probabile che si vada su Twitter. Per acquistare qualcosa, su Amazon.
Ma per qualsiasi altra cosa – secondo i più giovani – le risposte si trovano su TikTok.
I giovani “googlano” su TikTok
Recentemente, Prabhakar Raghavan, uno dei vice-presidenti di Google, ha condiviso i dati di una ricerca commissionata da Google stessa, che confermano questa tendenza: «Secondo i nostri studi, quasi il 40% dei giovani, quando cerca un posto per il pranzo, non va su Google Maps o su Search. Vanno su TikTok o Instagram».
In parte, a Google fa comodo sottolineare questa inversione di tendenza, viste le accuse di monopolio. Questi dati sono sostenuti da un grande numero di aneddoti, raccolti nelle scorse settimane, da più testate internazionali, generaliste e di settore. Inoltre, anche ByteDance, l’azienda cinese che possiede TikTok, sta cercando di apportare miglioramenti per quanto riguarda le funzioni di ricerca all’interno dell’app.
Per esempio, nell’ultima settimana TikTok ha deciso di aumentare il limite di caratteri che si possono utilizzare nella descrizione dei video, da 300 a 2.200. Questa modifica è stata introdotta per permettere agli utenti di aggiungere più dettagli sui propri contenuti e per descrivere che cosa sta succedendo nel loro video. In questo modo i contenuti diventano più semplici da trovare.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
Video credibili e autentici
I più giovani ritengono che il formato, i contenuti e l’algoritmo preciso dell’app rendono TikTok un luogo perfetto dove cercare risposte. Adrienne Sheares, una consulente di social media, ha spiegato ad ABC News: «Non hanno una soglia dell’attenzione molto alta, lo dicono spesso. Vogliono ottenere le informazioni molto rapidamente e arrivare al punto della questione velocemente, senza doversi mettere a selezionare troppo».
È un sistema che funziona molto bene per ottenere consigli e risposte che vorremmo avere da un essere umano. Una studentessa quindicenne ha raccontato al New York Times di aver capito come richiedere una lettera di raccomandazione ad un suo insegnante proprio grazie a dei video pubblicati da docenti su TikTok.
Altri parlano di come preferiscano avere consigli su quali film guardare o quali ristoranti provare nella propria zona direttamente dagli utenti della piattaforma. Trovano, infatti, che i video siano credibili e autentici, molto più degli articoli che si trovano su Google.
Un’universitaria ventiquattrenne ha raccontato che cerca cose «come “negozi vintage a Parigi” o “ristoranti a Lisbona” e mi salvo le cose che sembrano buoni consigli in una piccola cartella all’interno dell’app a cui fare riferimento in un secondo momento. Ho anche una piccola cartella in cui salvo le ricette». La funzione che consente di salvare i video in “cartelle” è stata introdotta nell’app a febbraio, per permettere di trovare velocemente consigli e idee trovati su TikTok.
L’esperimento di David Pierce
David Pierce, giornalista di The Verge, ha deciso di cercare le cose che gli servivano su TikTok prima di utilizzare Google. «Quello che ho scoperto è stato, in un certo senso, non terribilmente sorprendente: ci sono cose per cui TikTok è un motore di ricerca assolutamente utile, anche se l’algoritmo e il contenuto di TikTok non sono ancora del tutto centrati su questo aspetto. Ma per ciò che Google sa fare meglio, non c’è concorrenza. In definitiva, non credo che Google sia davvero preoccupato per la crescente abilità di ricerca di TikTok».
Per rispondere a domande fattuali, del tipo “chi è stato il primo presidente della Repubblica italiana” oppure “quando è nato Leonardo di Caprio” Google è imbattibile. TikTok, invece, mette in difficoltà il mercato dei blog in cui si devono leggere paragrafi interi di contenuti poco rilevanti, prima di arrivare alla ricetta che stavamo cercando.
Ma quando si cercano dei contenuti più impegnativi, come quelli che riguardano la politica, l’attualità o la scienza, le cose si complicano. Il Digital News Report del 2022, redatto dall’Università di Oxford, afferma che TikTok sta diventando sempre più velocemente una fonte di informazione, soprattutto tra le persone che hanno tra i 18 e i 24 anni.
Francesca Tripodi, docente presso l’Università del North Carolina, ha detto che questa tendenza potrebbe esporre un numero sempre maggiore di persone alle fake news e alla disinformazione. Negli ultimi mesi, infatti, TikTok ha avuto grandi problemi per quanto riguarda la circolazione di fake news in tema di aborto e guerra in Ucraina.
Per concludere
Il design dell’app rende difficile reindirizzare gli utenti ai siti esterni, dove poter verificare le informazioni oppure ottenere maggior contesto e/o approfondimenti. Pierce, in ogni caso, sostiene che siamo ancora lontani dal momento in cui TikTok diventerà l’unica fonte di informazione per le persone.
Anche se è «sempre più chiaro che una decina di link blu, con un mucchio di annunci appena etichettati in alto, un grande widget per lo shopping e molti link ai servizi di Google, non sono sempre l’interfaccia giusta per cercare qualcosa. Google sta cercando di rendere la ricerca più umana e di offrire alle persone un modo per porre domande più facilmente. TikTok offre invece una libreria consultabile senza limiti di contenuti infiniti su quasi tutti gli argomenti».
——————————–
LEGGI ANCHE: