È arrivato lo stop alla pubblicazione, sino al termine delle indagini preliminari o dell’udienza preliminare, delle ordinanze di custodia cautelare.
La Camera ha votato positivamente il blitz di Enrico Costa (Azione), che, dopo essersi ancorato alla disciplina relativa alla presunzione d’innocenza, ha visto l’approvazione dello spostamento della soglia della pubblicazione legittima degli atti investigativi, come le intercettazioni, spesso utilizzati dal mondo della cronaca giudiziaria.
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Siamo di fronte ad un emendamento alla legge di delegazione comunitaria, approvata dall’Aula con 160 sì e 70 no. Un precedente consisteva nel percorso di conversione del decreto legge con cui il Governo aveva deciso di ampliare la possibilità di intercettare reati di mafia. Il Parlamento aveva introdotto alcune misure restrittive, quali la limitazione degli ascolti “a strascico”.
In ogni caso, gli effetti non avverranno nell’immediato, poiché ci saranno sei mesi di tempo per includere tutte le indicazioni in un decreto legislativo.
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