Nel nostro paese e in tutta Europa aumenta la copertura della fibra ottica. Il futuro del mercato è delineato dalle previsioni del Ftth (Fiber To The Home) Council Europe, l’associazione industriale che ha la missione di promuovere in tutta Europa la connettività e basata su fibra.
L’associazione si aspetta 197 milioni di case in più connesse alla fibra ottica entro il 2026 nell’Unione Europea e nel Regno Unito, con un aumento del 67% rispetto a quest’anno.
Ma com’è la situazione in Italia?
LA FIBRA OTTICA IN ITALIA
Si stima che quest’anno 16 milioni di abitazioni in Italia risulteranno connesse alla fibra ottica. Questo colloca il nostro paese al terzo posto in EU per copertura e al secondo in termini di crescita percentuale (+46%). Per il 2021, risultati migliori di quelli italiani sono stati raggiunti solo da Regno Unito (+65% ) e dai Paesi Bassi (+49%)
Il Ftth Council Europe prevede che, rispetto al 2020, l’incremento della fibra in Italia toccherà il +136% nel 2026. Per Il Regno Unito si prospetta un +488%, per la Germania +385% e per i Paesi Bassi +144%.
COPERTURA NON SIGNIFICA ABBONAMENTI
Rispetto al numero totale, nel 2021 il 10% delle abitazioni è connessa alla fibra e la percentuale salirà al 29,3% nel 2026, lasciando scoperte 2 milioni di abitazioni.
Questo è il problema minore.
La crescita dell’infrastruttura in fibra non è infatti accompagnata da una crescita di abbonati.
Ciò significa che nel 2026 ben 19,6 milioni di abitazioni non avranno sottoscritto un abbonamento pur essendo connesse alla rete della fibra ottica. Le previsioni indicano performance peggiori solo in Russia.
Altra incognita futura riguarda l’andamento del divario tra zone rurali e zone urbane. Sia in UE che nel Regno Unito solo il 22% di coloro che abitano in zone rurali ha accesso a una connettività full-fibra, rispetto al 45% di coloro che abitano in altri territori.
FIBRA OTTICA E STIMOLI ALLA DIGITALIZZAZIONE
Nonostante le perplessità sul futuro, gran parte dei passi in avanti ottenuti finora in Italia si devono all’operato di Open Fiber, terzo fornitore europeo di connettività FTTH.
Gli stimoli principali, anche al di fuori del nostro paese, sono venuti dalla crisi generata dalla pandemia, che ha spinto gli investitori privati verso progetti a favore della fibra Ftth/B per sostenere l’aumento del traffico internet, dalle politiche nazionali di sostegno alla digitalizzazione e dai nuovi obiettivi UE in tema per il 2025 e il 2030.
Qui il comunicato stampa completo del Ftth (Fiber To The Home) Council Europe.
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