A partire dall’anno scolastico 2025/2026, la tutela assicurativa Inail nelle scuole italiane diventa strutturale. Dopo due anni di sperimentazione positiva, il governo ha deciso di rendere permanente la copertura per studenti e personale scolastico, includendo anche gli istituti paritari e privati, le università, i percorsi Afam, gli ITS Academy, la formazione professionale regionale e i centri per adulti.
La norma è contenuta in un emendamento approvato dalla Commissione Cultura del Senato al decreto-legge 90/2025, su impulso congiunto dei ministri Marina Calderone (Lavoro) e Giuseppe Valditara (Istruzione). La misura riguarderà oltre 10 milioni di beneficiari tra alunni, insegnanti, personale Ata, assistenti, ricercatori, assegnisti ed esperti esterni.
Le cifre dell’intervento
Lo stanziamento previsto è progressivo: 5 milioni di euro per il 2025, poi 10,14 milioni nel 2026, 10,45 milioni nel 2027, fino ad arrivare a 13,03 milioni di euro annui dal 2034 in poi. Un impegno economico importante, che i ministri definiscono “uno sforzo senza precedenti”.
I dati sugli infortuni scolastici
Secondo i dati Inail aggiornati a maggio 2025, le denunce di infortunio studentesco sono state 45.159, in lieve aumento rispetto alle 43.856 del 2024. Di queste, 1.001 hanno riguardato studenti impegnati nei percorsi scuola-lavoro (Pcto), con una significativa diminuzione del 12,9% rispetto all’anno precedente. L’incidenza degli infortuni nei Pcto è scesa dal 2,6% al 2,2% del totale, mentre i casi gravi sono rimasti marginali (0,06% degli studenti coinvolti). Il calo è attribuito anche alle nuove misure di sicurezza introdotte nei contesti di formazione “on the job”.
Cosa copre l’assicurazione
Per gli studenti, la copertura riguarda tutti gli eventi lesivi – infortuni e malattie professionali – riconducibili all’attività scolastica svolta nei locali o nelle pertinenze dell’istituto: urti contro arredi, infissi, o cadute accidentali sono tra gli esempi più frequenti. Nei percorsi di alternanza scuola-lavoro (Pcto), è previsto anche il riconoscimento dell’infortunio in itinere, ovvero durante il tragitto tra scuola e luogo di lavoro.
Più ampia ancora è la copertura per il personale scolastico: tutti gli eventi lesivi sono tutelati, inclusi quelli avvenuti nel percorso casa-lavoro. La tutela si estende anche alle attività svolte da collaboratori esterni, assistenti tecnici, assegnisti di ricerca e figure professionali impegnate nella didattica.
Valditara: “Un tassello nella valorizzazione della scuola”
«Con questa misura aggiungiamo un tassello fondamentale alle politiche per la valorizzazione della scuola», ha dichiarato il ministro Valditara. Gli fa eco Marina Calderone: «Si tratta di un impegno concreto, che conferma l’attenzione del governo per la sicurezza e la salute di studenti e personale scolastico».
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