L’attuazione della delega fiscale apre nuovi spazi professionali per gli avvocati tributaristi, che necessitano però di una specifica specializzazione. Lo sottolinea l’Uncat (Unione nazionale delle Camere degli avvocati tributaristi), evidenziando come la riforma abbia ampliato i compiti attribuiti agli avvocati in materia di tax compliance e consulenza aziendale.
Nuove competenze e specializzazione
Tra le nuove opportunità per gli avvocati tributaristi si annoverano:
- Tax control framework: la certificazione delle aziende per il controllo del rischio fiscale.
- Strategia e pianificazione aziendale: consulenza specifica in materia di risk management fiscale.
- Procedure previste dalla disciplina della crisi d’impresa e di compliance: assistenza alle aziende in difficoltà e nella gestione della conformità alle norme fiscali.
L’Uncat sottolinea come la specifica preparazione degli avvocati tributaristi, sia sostanziale che processuale, li renda figure chiave nella gestione del rischio fiscale e nella consulenza alle imprese.
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La via della specializzazione
Per cogliere appieno le opportunità offerte dalla riforma fiscale, gli avvocati tributaristi devono necessariamente seguire un percorso di specializzazione. L’Uncat si impegna a supportare questo percorso, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense.
Collaborazione con commercialisti e magistrati
L’avvocato tributarista, con la sua preparazione, può affiancare i clienti, imprese e cittadini, lungo tutto l’arco della relazione tributaria, in sinergia con i commercialisti.
L’Uncat auspica una collaborazione fattiva con commercialisti e magistrati per sciogliere i nodi normativi e organizzativi emersi dalla riforma.
Protocolli per l’efficienza del processo tributario
L’Uncat sta collaborando con il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria per migliorare l’organizzazione delle Corti di giustizia tributaria, il funzionamento del processo tributario telematico e i concorsi per l’assunzione dei magistrati professionali.
In questo contesto si inseriscono i protocolli che si stanno elaborando sul territorio, come quello firmato dalla Camera tributaria di Milano e Corte di giustizia di primo grado, che prevede la condivisione di buone prassi per migliorare l’efficienza del processo tributario.
Rosa Colucci
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