L’Osservatorio Corte costituzionale UCPI accoglie con favore la sentenza n. 86 del 15 maggio 2024, con cui la Corte ha dichiarato l’incostituzionalità dell’art. 628, co. 2 c.p., che puniva la rapina impropria con una pena minima di sei anni di reclusione, anche in caso di fatti di lieve entità.
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La Consulta ha rilevato che la norma violava il principio di proporzionalità della pena (art. 3 e 27, co. 1 e 3 Cost.) e il principio di individualizzazione della pena. Infatti, la pena fissa non consentiva al giudice di tenere conto delle circostanze concrete del fatto, come il valore esiguo della refurtiva o le modalità non violente della condotta.
L’Osservatorio sottolinea che la decisione della Corte è in linea con l’orientamento giurisprudenziale recente che sanziona le pene sproporzionate. La pronuncia rappresenta un passo avanti importante verso un sistema penale più giusto e proporzionato.
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