Il mondo delle professioni autonome entra nel cuore delle politiche attive del lavoro. È quanto emerso dal tavolo sull’occupazione autonoma, riconvocato dal Ministero del Lavoro dopo oltre un anno e mezzo di pausa e presieduto dalla ministra Marina Calderone. Una riunione densa di proposte e aperture concrete, tra cui l’estensione al lavoro autonomo della piattaforma Siisl (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), pensata per l’orientamento e l’avvicinamento al lavoro dei giovani, soprattutto dei cosiddetti Neet.
L’obiettivo è ambizioso: costruire un sistema moderno ed efficace per connettere i professionisti – attuali e futuri – alle opportunità del mercato, anche attraverso strumenti innovativi. Tra questi, AppLI, l’Assistente personale per il Lavoro in Italia, già operativo per l’orientamento dei giovani, che sarà oggetto di approfondimenti tecnici a partire da settembre. Una delle piattaforme previste, ha sottolineato Calderone, sfrutta l’intelligenza artificiale per incrociare domanda e offerta in tempo reale, favorendo il matching professionale anche per chi opera fuori dal tradizionale circuito del lavoro dipendente.
Una strategia condivisa e partecipata
Nel corso dell’incontro, cui hanno preso parte le rappresentanze del sistema ordinistico, delle associazioni professionali e delle organizzazioni sindacali, la ministra ha raccolto proposte in vista della legge di bilancio 2026. Tra i temi in evidenza, il rafforzamento delle tutele per i professionisti iscritti alla gestione separata INPS, con particolare attenzione all’Iscro – l’indennità straordinaria di continuità reddituale – per cui si chiede l’introduzione della contribuzione figurativa, come già previsto per gli altri ammortizzatori sociali.
Anna Rita Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni, ha inoltre rilanciato la proposta di incentivare l’adesione a forme di sanità integrativa, in un contesto in cui il servizio pubblico fatica a garantire una risposta sufficiente alla domanda di cure.
Previdenza e investimenti: il confronto con le Casse
Importanti sviluppi anche sul fronte previdenziale. Dopo un confronto tra il sottosegretario all’Economia Federico Freni e i vertici delle Casse professionali, è stato concordato che, dopo la pausa estiva, eventuali modifiche al regolamento sugli investimenti (ancora in fase di definizione) saranno condivise con gli Enti coinvolti. Il testo, è stato chiarito, dovrà offrire linee guida di indirizzo, non prescrizioni vincolanti, lasciando autonomia a ciascuna Cassa nella definizione delle proprie strategie coerenti con le specificità settoriali.
La proposta di aprire le Casse anche a professionisti non iscritti agli Albi – avanzata dall’Adepp, nella persona della vicepresidente Tiziana Stallone – ha invece diviso i partecipanti: favorevoli alcuni enti per ragioni di sostenibilità, contrari altri, soprattutto tra le componenti associative regolamentate dalla legge 4/2013.
Il commento politico
Sul coinvolgimento degli enti nella costruzione delle nuove regole si è espresso anche l’on. Andrea De Bertoldi (Lega), che ha sottolineato la necessità di evitare un eccesso di burocratizzazione: “Serve partecipazione e condivisione, non imposizioni. Solo così si possono rispettare l’autonomia e la missione delle Casse”.
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