Redazione 5 Febbraio 2025

Prima casa in comunione: responsabilità solidale in caso di decadenza dal bonus

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 2505/2025, ha stabilito che, in caso di revoca dell’agevolazione “prima casa”, la maggiore imposta dovuta grava solidalmente su tutti i comproprietari, anche su chi detiene una quota infinitesimale del bene.

Il caso
Una contribuente, proprietaria solo dell’1% di un immobile acquistato in comunione con il figlio (titolare del restante 99%), si è opposta all’azione di recupero del Fisco che pretendeva da lei l’intero importo della maggiore tassazione dovuta per la decadenza dal bonus. La Cassazione ha respinto il ricorso, affermando il principio di responsabilità solidale tra i comproprietari.

Il quadro normativo
La revoca del beneficio fiscale avviene quando l’immobile, acquistato con l’agevolazione “prima casa”, viene rivenduto entro cinque anni senza riacquisto, entro un anno, di un altro immobile da destinare a residenza principale. In base all’art. 57, comma 1, del D.P.R. 131/1986, tutti gli acquirenti in comunione sono solidalmente obbligati al pagamento dell’imposta, delle sanzioni e degli interessi.

Il principio affermato dalla Cassazione
Il Supremo Collegio ha chiarito che la responsabilità solidale persiste indipendentemente dalla percentuale di proprietà detenuta. Il fatto che la contribuente avesse solo l’1% dell’immobile non la esime dal pagamento dell’intera somma richiesta dall’Agenzia delle Entrate. La ripartizione delle quote ha rilevanza solo nei rapporti interni tra i comproprietari, ma non nei confronti del Fisco.

Questa decisione conferma un orientamento rigoroso in materia di decadenza dai benefici fiscali, ribadendo che la comunione del bene comporta anche la condivisione degli obblighi tributari, senza eccezioni legate alla proporzione della proprietà.


LEGGI ANCHE

tablet

Cassa Forense: un’area riservata per i familiari degli iscritti

Cassa Forense rende nota l’esistenza di una nuova area riservata per i familiari degli avvocati. Dunque, coniuge, figli e parenti potranno accedere a diversi servizi.…

principi magistrato

Concessione di un permesso premio: a quali principi deve attenersi il magistrato di sorveglianza?

Per concedere un permesso premio, un Giudice di sorveglianza dovrà valutare il percorso carcerario del condannato, e non i suoi principi morali, così come stabilito…

Presunzione di innocenza e cronaca giudiziaria

Presunzione di innocenza e cronaca giudiziaria. Il parere di Violante

Luciano Violante, ex presidente della Camera ed ex magistrato, commenta a Il Dubbio le nuove norme sulla presunzione d’innocenza e il loro effetto sulla cronaca…

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto