3 Marzo 2022

PNRR, ok dall’UE per la prima rata

PNRR: Von Der Leyen conferma l’emissione del primo pagamento al Bel Paese

La Commissione europea emette la prima rata di finanziamenti per l’Italia nell’ambito del progetto Next Generation Eu. L’importo corrisponde a 21 miliardi di euro dal Recovery fund: si tratta di 10 miliardi di trasferimenti e 11 di prestiti. Inoltre, Palazzo Chigi notifica che da Bruxelles arriva anche la valutazione preliminare positiva, certificando il raggiungimento dei 51 obiettivi che ci si prefissava nel PNRR per il 2021.

Next Generation UE, prima rata all’Italia per valutazione positiva nel raggiungimento degli obiettivi PNRR

A tal proposito, riportiamo qui di seguito le parole della presidente della Commissione europeaUrsula von der Leyen:

Annunciamo oggi un importante passo avanti nell’attuazione del Recovery Plan italiano. Riteniamo che l’Italia abbia fatto buoni progressi per ricevere il suo primo pagamento nell’ambito del Next Generation Eu. Non appena questa richiesta di pagamento sarà approvata anche dagli Stati membri, l’Italia riceverà 21 miliardi di euro”.

Dunque, l’Italia è oggi il maggior beneficiario di Next Generation Eu. Tra l’altro, la presidente ci tiene ad aggiungere che l’Italia: “ha intrapreso importanti riforme nella pubblica amministrazione, negli appalti pubblici, nella giustizia civile e penale, nonché nel campo della digitalizzazione delle imprese. Continueremo a sostenere l’Italia nel suo ambizioso percorso di ripresa”.

Nello specifico, Von Der Leyen sottolinea che le autorità italiane hanno adeguatamente reso note le prove dettagliate ed esaurienti. Queste sono necessarie alla Commissione per testimoniare il raggiungimento degli obiettivi che appunto il PNRR prefissava. Dunque, l’accertamento delle prove è frutto di una valutazione precisa di queste informazioni, con esito positivo.

Per concludere, tale documento sottolinea che si son fatti progressi significativi rispetto a:

  • Riforma della giustizia civile e penale e del quadro fallimentare;
  • Aumento della capacità amministrativa;
  • Semplificazione del sistema degli appalti pubblici per rafforzare il contesto imprenditoriale e l’efficacia della pubblica amministrazione.

 

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