Avvocati: la pandemia Covid ha dato il via alla crescita di bisogno tecnologico
Il settore legale ritiene che la trasformazione digitale e l’utilizzo della tecnologia siano fondamentali per ottenere risultati migliori. Infatti, il progresso informatico da luce a servizi di alto valore, che garantiscano maggiori produttività, efficienza e prestazioni. Questo è ciò che si legge nella ricerca ‘2021 Wolters Kluwer future ready lawyer survey: moving beyond the pandemic’.
La ricerca con le opinioni dell’avvocatura mondiale nei confronti delle soluzioni tecnologiche
Innanzitutto, specifichiamo che la sopracitata ricerca di Wolters Kluwer include le opinioni di 700 avvocati in 9 Paesi europei e negli Stati Uniti. Qui, si evince che la pandemia ha accelerato la digital transformation nel settore legale. Difatti, l’80% degli avvocati evidenzia un incremento del bisogno di soluzioni tecnologiche proprio in funzione della pandemia.
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Da un lato, la pandemia continua a esercitare la sua pressione sul settore legale a livello internazionale; dall’altro, le attività agili che durante la crisi adottavano nuovi metodi di lavoro ne emergeranno più forti di prima.
Complessivamente, il 36% circa degli avvocati afferma che la propria attività è preparata a stare al passo con i trend. A tal proposito, i due principali trend che i professionisti legali ritengono avranno l’impatto maggiore nei prossimi tre anni sono:
- La crescente importanza della tecnologia legale(77%);
- Gestione di una maggiore quantità di informazionipiù complesse (77%).
Statistiche percentuali sui trend tecnologici e su cosa ne pensa l’avvocatura al riguardo
Tuttavia, solo il 33% degli avvocati dichiara che la propria attività è consona a gestire la crescente importanza della tecnologia legale. Inoltre, solo il 32% ritiene di essere molto preparato a gestire una maggiore quantità di informazioni più complesse.
A tal proposito, la crescita degli ‘alternative legal service’ (Alsp) si indica come la dinamica a maggiore crescita rispetto al 2020. Effettivamente, essa registra un aumento di 6 punti e si attesta a quota 74% nel 2021. Al secondo posto si posiziona la gestione di una maggiore quantità di informazioni più complesse, con un incremento di 5 punti a quota 77%.
Poi, notiamo che il 57% dei corporate legal office afferma di voler incrementare gli investimenti tecnologici, in crescita rispetto al 51% del 2020. Ora, i principali cambiamenti che i corporate legal office prevedono nei prossimi tre anni includono:
- un maggiore utilizzo della tecnologia per migliorare la produttività;
- una maggiore collaborazione e trasparenza tra studio legale e cliente;
- maggiore attenzione all’innovazione;
- più utilizzo di metodi di parcellazione alternativi.
Corporate legal office: investimenti tecnologici dove investire e sfide da affrontare
Alcune delle principali tecnologie in cui i corporate legal office intendono investire sono:
- strumenti di collaborazione per la redazione/revisione di documenti e contratti;
- creazione automatica di documenti e contratti;
- gestione digitalizzata delle riunioni aziendali e delle attività di voto;
- automazione della gestione dei flussi di lavoro e dei processi e gestione dei flussi di lavoro relativi a documenti e contratti.
Invece, per quanto riguarda le principali sfide che i corporate legal office devono affrontare sono:
- automatizzare le attività di routine;
- fare leva sulla tecnologia nei processi lavorativi;
- ridurre/controllare i costi legali esterni;
- gestire le crescenti richieste dirette all’ufficio legale aziendale.
Inoltre, l’82% dei corporate legal office ritiene importante che gli studi legali con cui collaborano facciano leva appieno sulla tecnologia. L’impatto atteso generato dalle tecnologie trasformazionali è cresciuto a tutti i livelli.
Big data e analisi predittiva rilevano l’incremento di investimenti tecnologici
Poi, il 75% dei corporate legal office i big data e l’analisi predittiva avranno un impatto sulle loro attività nei prossimi tre anni, in crescita rispetto al 67% nel 2020. Inoltre, meno di 1/3 dichiara di conoscere molto bene queste tecnologie. Per far fronte alla pressione dettata dal budget il 78% dei corporate legal office si attende un maggiore utilizzo di metodi di parcellazione alternativi.
In crescita rispetto al 2020 si rilevano:
- Impiego delle risorse di terzi;
- Occupazione di personale a contratto;
- Uso di Alsp;
- Impiego di personale che non esercita la professione legale;
- Maggiore internalizzazione delle attività legali.
Di conseguenza, il 63% degli studi legali afferma di voler incrementare gli investimenti tecnologici, in aumento rispetto al 60% nel 2020. In futuro, la maggior parte degli studi legali si aspetta un cambiamento nel modo in cui offre i servizi.
I cambiamenti che l’avvocatura si aspetta rispetto alla crescita di soluzioni tecnologiche
Ora, vediamo quali sono i principali cambiamenti che gli studi legali prevedono di dover affrontare nei prossimi tre anni:
- Una maggiore specializzazione dei servizi legali offerti;
- Un maggiore utilizzo della tecnologia per migliorare la produttività;
- Una maggiore attenzione verso l’innovazione;
- Più collaborazione e trasparenza tra studi legali e clienti.
Inoltre, le principali tecnologie in cui gli studi legali intendono investire includono:
- Firma elettronica;
- Creazione automatica di documenti e contratti;
- Strumenti di collaborazione per la redazione/revisione di documenti e contratti;
- Gestione dei flussi di lavoro relativi a documenti e contratti;
- Servizi cloud-based.
Crescita in tutti i campi per volontà di soluzioni tecnologiche, ma pochi sono veramente preparati
Oggigiorno, gli studi legali accelerano le iniziative volte a migliorare l’efficienza, la produttività e i servizi ai clienti. Infatti, il 74% dichiara di investire in nuove tecnologie per supportare le attività aziendali e il lavoro dei clienti. Invece, il 42% sta creando una funzione dedicata all’innovazione e un focus specifico. Infine, un altro 42% formalizza il processo di feedback dei clienti.
In conclusione, l’impatto generato dalle tecnologie trasformazionali risulta in crescita. Secondo il 69% degli studi legali aziendali i big data e l’analisi predittiva avranno un impatto sulle loro attività nei prossimi tre anni. Tuttavia, solo il 22% dichiara di conoscere molto bene queste tecnologie. In effetti, meno del 36% degli studi legali ritiene di essere preparato in:
- tecnologie fondamentali;
- orientamento al cliente;
- aspetti organizzativi e relativi al personale di rilevanza per lo studio stesso.
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