Nelle ultime ore stanno circolando alcune notizie che affermano che dal prossimo 30 novembre 2023 tutte le comunicazioni da parte della PA arriveranno esclusivamente tramite PEC.
In realtà, non spariranno le comunicazioni tradizionali cartacee, e arriverà comunque una notifica presso la propria abitazione.
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Dichiara il Presidente di Adiconsum Parma e Piacenza, Aurelio Carlo Vichi: «La normativa dice queste cose però si è persa nei meandri dell’attuazione. In effetti c’era questa disposizione però poi non abbiamo avuto la certezza di un decreto che spiegasse come fare. Da quello che noi abbiamo potuto appurare non c’è questo obbligo. A chi ha già la PEC consigliamo comunque l’iscrizione nel registro previsto nella normativa».
L’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD) è accessibile a tutti dallo scorsa estate, e consente alla PA di utilizzare la PEC di tutti i cittadini iscritti all’INAD per inviare comunicazioni che hanno validità legale.
Continua Vichi: «C’è confusione comunque su questo tema. Purtroppo accade spesso che il cittadino vada in difficolta perché non sa come comportarsi. Noi comunque abbiamo fatto questa ricerca e capito che non c’è questo obbligo di avere una PEC per i cittadini».
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