Il ruolo del curatore speciale
Il curatore speciale del minore, nominato dal giudice nel processo civile, ha il compito di attestare che l’under 18 si trova nelle condizioni necessarie per accedere al patrocinio a spese dello Stato. Questo compito si rivela particolarmente cruciale nei casi complessi e frequenti di conflitto d’interessi con i familiari conviventi. Tali situazioni emergono, ad esempio, nelle cause di separazione o divorzio dei genitori, oppure nelle controversie che coinvolgono i nuovi partner della madre o del padre.
Parere del Consiglio Nazionale Forense
Il parere n. 25 del 24 maggio 2024, emesso dal Consiglio nazionale forense, chiarisce che il curatore può certificare le condizioni economiche del minore anche in presenza di conflitti con i familiari. Questo parere sottolinea l’importanza del ruolo del curatore nel garantire l’accesso al patrocinio per i minori, indipendentemente dai conflitti familiari.
Condizioni necessarie per il patrocinio
Per accedere alla difesa a spese dello Stato, il reddito cumulativo delle persone risultanti nello stato di famiglia del minore non deve superare 12.838,01 euro. Quando il curatore speciale si costituisce in giudizio, ha il diritto di richiedere il beneficio del patrocinio, certificando le condizioni economiche del minore in base ai criteri stabiliti.
Implicazioni del parere
Il parere del Consiglio nazionale forense ha rilevanza significativa per gli operatori del diritto, in quanto offre chiarimenti sull’iter da seguire per l’accesso al patrocinio a spese dello Stato per i minori in situazioni di conflitto familiare. Questo garantisce che i diritti dei minori siano tutelati, permettendo loro di ottenere una difesa adeguata anche in contesti complessi e delicati.
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