Carlo Nordio, durante la festa di Fratelli d’Italia ha affermato che la riforma della separazione delle carriere dei giudici e dei pm «non è stata insabbiata». Oltre a questo ha annunciato anche una stretta sul sequestro di pc e telefoni degli indagati.
Ad Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, si è molto parlato di giustizia e di scontro tra politica e toghe, ritornato in voga negli ultimi tempi.
Il Guardasigilli Nordio, durante un’intervista ad Adnkronos, ha garantito come il governo rispetterà completamente il programma previsto dalle riforme, come la separazione delle carriere, che richiede una modifica della Costituzione. Dichiara: «La riforma del premierato ha la priorità, ma quella giustizia non verrà insabbiata, arriverà subito dopo».
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Un altro tema importante è quello delle intercettazioni. In particolar modo, si parla di una stretta sul sequestro di pc e di cellulari degli indagati da parte dei pm. «Sequestrare un telefonino è sequestrare una vita, in quanto ormai è pieno di atti riservati, anche se per fortuna la Consulta ha fatto piazza pulita sulla corrispondenza».
Entro il prossimo febbraio entrerà in vigore un nuovo disegno di legge sulle intercettazioni, che seguirà le proposte avanzate dalla Commissione giustizia del Senato. Il pm, con le nuove regole, dovrà motivare la richiesta di sequestro, per poterla circoscrivere nel tempo.
Inoltre, l’indagato potrà realizzare anche una copia dei dati che si trovano sul cellulare, al fine di verificare se ci sono state manomissioni. Per Nordio questa sarà «una rivoluzione copernicana».
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