Ieri, nell’aula Unità d’Italia della Corte d’Appello di Roma, si è tenuto un incontro, su iniziativa del Presidente Giuseppe Meliadò, cui hanno partecipato il Ministro della Giustizia Carlo Nordio, il Procuratore Generale della Corte d’Appello Salvatore Vitello e il Presidente del COA Roma Paolo Nesta.
Gli interventi dei tre vertici hanno rimarcato al Ministro la situazione di grande difficoltà degli uffici giudiziari romani, con particolare riferimento alla Corte d’Appello, che presenta un arretrato pari al 20% di quello nazionale e una significativa carenza di personale. In particolare, il Presidente Nesta ha evidenziato le criticità legate alle riforme processuali degli ultimi anni, che hanno limitato i diritti della difesa senza risolvere il problema.
Ma non solo di Appello si è trattato, infatti il Presidente Nesta ha sottolineato al Ministro la gravità della situazione presso gli uffici del Giudice di Pace, dove si registra una carenza del 70% di organico e i ricorsi per ingiunzione vengono esaminati con ritardi inaccettabili. Il Presidente del Consiglio capitolino ha anche evidenziato la riluttanza degli Avvocati romani nel trasferimento della sede del Giudice di Pace in zone distanti da Piazzale Clodio.
“Particolarmente diretta ed incisiva – si legge nella nota del COA Roma – la conclusione del suo intervento, in cui senza mezzi termini ed evitando inutili indugi, Nesta ha invitato il Ministro a intervenire con urgenza per risolvere queste criticità, sottolineando la necessità di mettere a disposizione adeguate risorse economiche per garantire risposte altrettanto adeguate alle richieste di Giustizia dei cittadini”.
“Serietà e impegno – conclude la nota – le parole d’ordine da parte delle istituzioni competenti, sperando in provvedimenti rapidi il cui ritardo nell’emanazione costituirà di per sé l’ennesimo sfregio alla Giustizia”.
Rosa Colucci
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