La bozza della Legge di Bilancio ha sollevato preoccupazioni con l’introduzione di una misura che prevede l’estinzione del processo in caso di omesso o parziale pagamento del contributo unificato.
Movimento Forense sottolinea che la giustizia non può essere appannaggio di pochi, e in questo caso dei più abbienti. Il provvedimento, secondo l’associazione, presenta evidenti profili di incostituzionalità, in quanto l’accesso alla giustizia, garantito dall’articolo 24 della Costituzione, non può essere subordinato a un adempimento fiscale. Inoltre, si ricorda che il pagamento del contributo unificato è a carico del cittadino che richiede l’accesso alla giustizia, e non dell’avvocato.
L’applicazione di tale provvedimento limiterebbe ulteriormente l’accesso alla giustizia, già compromesso dai costi elevati dei contributi unificati. Inoltre l’associazione esprime il timore che questi metodi possano essere utilizzati per ridurre il numero di processi, a discapito dei diritti fondamentali dei cittadini.
Pertanto, Movimento Forense invita il Ministero della Giustizia a intervenire in difesa del diritto costituzionalmente garantito e chiede alle istituzioni forensi di agire a tutela delle avvocate, degli avvocati e dei cittadini.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE
Prorogato il termine per la conservazione delle fatture elettroniche 2019
Il MEF conferma la proroga di tre mesi al termine di conservazione delle fatture elettroniche relative al periodo d’imposta 2019. CONSERVAZIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE: PERCHÈ…
Ex spione condannato per due reati
Leggere email della ex e tentare di conoscerne il traffico telefonico è reato Processo penale per l’ex marito che legge le email della moglie e…
Nasce Simpliciter.ai, una versione di ChatGPT per Avvocati
Una delle critiche che solitamente si fa a ChatGPT è la sua tendenza nel generare delle citazioni che non esistono, così come norme inesatte, che…