Con una recente ordinanza, le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione hanno chiarito un principio rilevante nel contesto dei procedimenti disciplinari forensi. Il provvedimento, depositato con il numero 13081 del 2025, affronta il delicato tema del legittimo impedimento e della possibilità per il giudice disciplinare di valutare autonomamente i certificati medici presentati dagli avvocati per ottenere il rinvio di un’udienza.
Il caso nasce da un’istanza di rinvio presentata da un avvocato, il quale aveva documentato la propria assenza con un certificato attestante una sindrome da lombosciatalgia. Il Consiglio Nazionale Forense, chiamato a pronunciarsi sul rinvio, aveva respinto la richiesta, ritenendo che il documento prodotto non dimostrasse un impedimento assoluto a comparire.
L’avvocato aveva quindi proposto ricorso in Cassazione, sostenendo che il giudice disciplinare non potesse mettere in discussione la validità di un certificato medico senza specifiche competenze sanitarie, contestando così una lesione del diritto di difesa.
La Suprema Corte ha tuttavia respinto questa impostazione. Le Sezioni Unite hanno infatti affermato che spetta al giudice disciplinare valutare se il certificato medico sia sufficiente a giustificare l’assenza all’udienza, senza che ciò comporti una diagnosi clinica o una perizia tecnica, ma limitandosi a verificare la coerenza e la chiarezza dell’attestazione rispetto alla richiesta di rinvio.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

Trump: Microsoft in trattative per TikTok, decisione entro 30 giorni
Il social, con 170 milioni di utenti negli Stati Uniti, al centro di una controversia sulla sicurezza nazionale. Trump prolunga di 75 giorni l’applicazione della…

Clima e responsabilità civile: la Cassazione apre alla giustiziabilità contro imprese e Stato
Con l’ordinanza n. 13085/2024, le Sezioni Unite riconoscono la giurisdizione del giudice ordinario nell’azione intentata da Greenpeace e ReCommon contro ENI, MEF e CDP. È…

Giustizia: Anm, Ministero chiarisca su scadenza smart card giudici e amministrativi
La nota della Giunta dell'Associazione Nazionale Magistrati sul tema della scadenza delle smart card.