La professione dell’avvocato è una delle più diffuse in Italia, e ogni anno continua ad esercitare un certo fascino sui neolaureati in Giurisprudenza, nonostante le grandi difficoltà nell’esercitare una libera professione.
Nel nostro Paese, gli avvocati sono 240.019 (126.327 uomini e 113.692 donne), e dagli anni ’80 la crescita degli avvocati praticanti non si è mai fermata.
Nel corso degli ultimi 35 anni, il rapporto tra avvocati e popolazione residente è aumentato di circa sei volte: oggi ne abbiamo più di 4,1 ogni 1000. Tuttavia, il numero degli iscritti alla Cassa risulta in calo (-0,7% nel 2022).
104mila avvocati praticanti arrivano dal Sud e dalle Isole, 81mila dal Nord e 54mila dalle regioni centrali. La maggior parte degli Avvocati si trova in Lombardia (35.474), in Campania (34.474) e nel Lazio (33.487). La Calabria detiene il primato nella relazione tra avvocati e popolazione residente (6,8 avvocati ogni mille abitanti).
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Anche i guadagni variano in base al territorio in cui si svolge l’attività. Al Nord il reddito medio annuo è di 60mila euro, al Centro 47mila mentre al Sud e nelle Isole 25mila. In media, in Italia un avvocato dichiara redditi annui di 42.300 euro.
Il 49,6% del fatturato totale degli avvocati deriva dai processi in materia Civile, il Penale copre il 12,2% del fatturato mentre i processi in materia Amministrativa rappresentano il 2,2%.
Anche se la professione dell’avvocato continua ad attrarre giovani talenti, di certo non mancano timori e preoccupazioni collegati allo svolgimento di questo lavoro, un tempo considerato uno dei più redditizi.
Secondo il 48,6% degli avvocati, il principale fattore di rischio è legato all’eccessiva offerta di servizi legali. Preoccupa molto anche la burocrazia, l’apertura di questo mercato anche al mondo dei non avvocati e l’avvento dell’intelligenza artificiale.
Si pensi che nel 2022, il 34% dei professionisti ha pensato di lasciare la professione. Tra i principali motivi troviamo i costi eccessivi, la scarsa remuneratività e un calo nel numero dei clienti. Infatti, dopo la pandemia e le incertezze geopolitiche, la professione dell’Avvocato non è più considerata come un porto sicuro.
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