Rosa Colucci 5 Giugno 2024

La Corte Costituzionale ribadisce l’importanza del contraddittorio nel processo civile

La sentenza n. 96/2024 della Corte Costituzionale rappresenta un importante passo avanti per la tutela del giusto processo e del diritto di difesa in Italia. La Consulta ha infatti sottolineato il ruolo fondamentale del principio del contraddittorio, definendolo “primaria e fondamentale garanzia del giusto processo”.

Contraddittorio tra le parti e con il giudice

La Corte ha chiarito che la legittimità costituzionale dell’art. 171-bis del codice di procedura civile, introdotto con la recente riforma, è subordinata alla necessità di garantire un delicato equilibrio tra la concentrazione processuale e il diritto di difesa delle parti. In particolare, la Consulta ha evidenziato l’importanza del contraddittorio non solo tra le parti, ma anche tra le parti e il giudice.

Difesa non sacrificata alla celerità

La decisione della Corte Costituzionale rappresenta un riconoscimento del ruolo cruciale del contraddittorio nel garantire un processo giusto ed equo. Come sottolineato dal Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco, l’esigenza di contenere i tempi di durata del processo non può e non deve pregiudicare la completezza del sistema delle garanzie difensive.

Indicazioni chiare per il legislatore delegato

I principi espressi nella sentenza della Corte Costituzionale dovranno ora essere attentamente considerati dal legislatore delegato, che è chiamato a redigere il cosiddetto decreto correttivo al codice di procedura civile. Il decreto correttivo dovrà recepire le indicazioni della Consulta e garantire il pieno rispetto del diritto di difesa e del principio del contraddittorio.

Un segnale importante per l’avvocatura

La sentenza della Corte Costituzionale rappresenta un segnale importante per l’avvocatura italiana, che da sempre si batte per la tutela del giusto processo e del diritto di difesa. L’Avvocatura continuerà a monitorare l’iter del decreto correttivo e a vigilare affinché i principi espressi dalla Consulta non vengano disattesi.


LEGGI ANCHE:

I dubbi sull’inammissibilità dei ricorsi in Cassazione: tra efficienza e garanzie

Magistratura onoraria, CDM approva DDL per messa a sistema

TORNA ALLE NOTIZIE

Servicematica

Nel corso degli anni SM - Servicematica ha ottenuto le certificazioni ISO 9001:2015 e ISO 27001:2013.
Inoltre è anche Responsabile della protezione dei dati (RDP - DPO) secondo l'art. 37 del Regolamento (UE) 2016/679. SM - Servicematica offre la conservazione digitale con certificazione AGID (Agenzia per l'Italia Digitale).

Iso 27017
Iso 27018
Iso 9001
Iso 27001
Iso 27003
Agid
RDP DPO
CSA STAR Registry
PPPAS
Microsoft
Apple
vmvare
Linux
veeam
0
    Prodotti nel carrello
    Il tuo carrello è vuoto