L’incontro fra i rappresentanti dell’ANM e la Premier Giorgia Meloni è fissato per il 5 marzo. Sul tavolo del confronto il tema ormai noto della separazione delle carriere fra giudici e pm, contenuto nel disegno di legge costituzionale C.1917, “Norme in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare”.
“Appare evidente già dal titolo del disegno di legge un elemento che sembra essere stato completamente trascurato – commenta il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Paolo Nesta – qui si parla di giurisdizione e di riforma della Giustizia, un tema sul quale anche gli Avvocati devono essere ascoltati”.
Di qui la proposta di Paolo Nesta, che guida l’Ordine forense più grande d’Italia, rivolta tanto all’interlocutore politico, quanto a quello giudiziario: “Sarebbe utile che all’incontro fossero presenti anche i rappresentanti dell’Avvocatura – penso ai vertici dell’OCF, che è organo di rappresentanza politica degli Avvocati – perché se è vero che giurisdizione è amministrazione della Giustizia, è altrettanto vero che nel nostro sistema costituzionale non esiste giurisdizione senza la presenza di un difensore”.
La proposta di Nesta arriva nel giorno dello sciopero del Magistrati in tutta Italia. “Leggo che ci saranno iniziative ed eventi in tutti i distretti d’Italia aperti alla società civile – conclude Nesta – E allora, quale segno migliore di apertura se non quello di accettare l’offerta di dialogo? Siano i Magistrati a chiedere che l’incontro a due diventi un incontro a tre: Politica, Magistratura e Avvocatura. Qualcosa di diritto la sappiamo anche noi Avvocati”.
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