Con la firma apposta digitalmente dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, diventa operativa la Convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ai fini della messa alla prova per adulti presso le sedi del Ministero della Difesa, rappresentato da Guido Crosetto.
L’obiettivo dell’accordo concluso tra le due Amministrazioni è di offrire ai 260 imputati coinvolti, in maggioranza giovani, sottoposti all’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova per adulti o alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, percorsi a contenuti socializzanti e con finalità formative e preventive dislocandoli nelle strutture idonee a rappresentare i valori collettivi legati agli apparati della difesa e della sicurezza.
In questa prospettiva il Ministero della Difesa ha individuato 116 sedi (41 dell’Esercito, 31 della Marina, 6 dell’Aeronautica e 38 dei Carabinieri) in cui si svolgono prevalentemente attività istituzionali nei settori della difesa ecologica e ambientale, dell’addestramento tecnico e sportivo e di interesse culturale, storico e scientifico. Si tratta quindi di un indirizzo analogo a quello previsto dal progetto avviato in precedenza dall’amministrazione della Giustizia con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
La convenzione avrà durata quinquennale, tacitamente rinnovabile, e prevede che l’attività non retribuita possa essere svolta anche nelle sedi degli Enti pubblici vigilati dallo stesso dicastero della Difesa, nel rispetto delle specifiche professionalità e attitudini lavorative dell’imputato.
Una particolare modalità di svolgimento è prevista per i dipendenti del Ministero della Difesa e gli appartenenti ai Corpi dell’Esercito, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri, che saranno ammessi al progetto unicamente in luogo distinto dalla sede istituzionale presso la quale risultano essere stabilmente occupati.
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