Elon Musk ha già cominciato a sostituire sia il nome che il logo della piattaforma, ovvero, al posto di un uccellino azzurro, ora troveremo una X. Musk ha detto che il logo è provvisorio, anche se ormai è comparso dappertutto.
Si tratta di un X essenziale, senza particolari abbellimenti, in bianco e nero. Il nuovo logo è stato scelto con un sondaggio rapido ed è stato proposto da un utente, Sawyer Merritt.
Nome e logo potrebbero comunque portare dei grossi problemi per Musk e per la sua azienda. Per alcuni esperti, il marchio X, potrebbe comportare delle complicazioni di tipo legale, in particolar modo se il logo dovesse restare quello di ora, ovvero, un simbolo copiato da caratteri pre-esistenti e di proprietà di altre persone.
Aggiungiamo anche che cancellare del tutto un marchio importante come Twitter potrebbe far perdere all’azienda dai 4 miliardi ai 20 miliardi di dollari.
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Diversi esperti hanno fatto notare che ci sono altre aziende, come Microsoft e Meta, concorrenti di Twitter, che hanno legami con la X, e questo potrebbe condurre a delle grandi battaglie legali. In generale, ogni azienda che possiede un marchio collegato alla lettera X potrebbe decidere di far causa a Twitter (e negli Stati Uniti ce ne sono centinaia).
Un avvocato statunitense spiega che è veramente difficile registrare un marchio a partire da una lettera singola, soprattutto se utilizzata tanto come la X.
Alcuni sostengono che il nuovo logo sia molto simile alla X registrata in Special Alphabets 4, ovvero uno dei font di proprietà di Monotype, che fa parte del catalogo Special Alphabets e che può essere scaricato online. Effettivamente, Merrit dice di aver trovato il carattere della X online.
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Lo scorso ottobre, Musk aveva comprato Twitter per 44 miliardi, più di quanto valesse effettivamente il social, ormai in difficoltà da qualche anno. Di recente, aveva fatto sapere che le cose non stavano affatto migliorando e che gli inserzionisti sono dimezzati.
Anche altre aziende concorrenti, come quelle che possiedono Facebook e Google hanno cambiato il nome, rispettivamente in Meta e Alphabet, ma senza cambiare il nome ai propri prodotti.
L’operazione di Musk non stupisce tantissimo, visto che la quasi totalità delle novità introdotte su Twitter sono riconducibili alla sua impulsività, e non a strategie ponderate. Musk, comunque, dichiara che la X è una lettera che da sempre gli è piaciuta (si pensi a SpaceX, la sua azienda aerospaziale).
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