Lo dice la Cassazione: nel 2024 non c’è alcuna nullità della notifica, se questa è stata inviata al difensore mediante fax e questo non abbia avuto modo di riceverla.
Secondo la Cassazione, infatti, i fax non possono ancora andare in pensione (sentenza n. 9004/2024). Per la Suprema Corte l’avvocato deve garantire l’operatività del fax, e ogni problematica tecnica che potrebbe compromettere la ricezione delle notifiche deve essere immediatamente segnalata all’autorità giudiziaria.
L’avvocato, dunque, non può mancare di diligenza nei confronti del suo mandato difensivo, comunicando prontamente la presenza di difficoltà con il fax. La sentenza, dunque, stabilisce che la mancata ricezione di una notifica per il malfunzionamento del fax non incide in alcun modo sulla nullità del procedimento giudiziario.
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Il caso riguardava un’istanza di rescissione del giudicato dopo una condanna del Tribunale di Perugia risalente al 2017. Secondo il difensore, il non aver ricevuto la notifica era da attribuire ad un malfunzionamento del fax dello stesso.
La Corte di Appello di Perugia, tuttavia, ha deciso di rigettare l’istanza, poiché l’imputato, avendo eletto domicilio presso il difensore, doveva essere a conoscenza del procedimento.
Ora arriva la conferma della Cassazione, che ribadisce che è l’avvocato a doversi assicurare che il fax funzioni affinché possa ricevere notifiche. Oltretutto, la Cassazione respinge l’eccezione circa la nomina di difensori d’ufficio differenti durante il procedimento, poiché la questione non era mai stata sollevata e non c’erano prove dei danni apportati al diritto alla difesa dell’imputato.
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