Roma – Gli organismi di mediazione avranno tempo fino al 31 gennaio 2025 per conformarsi ai requisiti stabiliti dal decreto ministeriale numero 150 del 24 ottobre 2023. La proroga è stata ufficialmente sancita da un decreto firmato il 9 agosto dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in collaborazione con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
La decisione di estendere i termini è stata presa a seguito delle numerose richieste inviate al Ministero della Giustizia dagli enti interessati. Il decreto sottolinea che il prolungamento è stato necessario anche a causa della complessità delle procedure amministrative legate all’adeguamento ai nuovi standard normativi.
Questa proroga rappresenta un respiro di sollievo per molti organismi di mediazione che si trovano ad affrontare un percorso di adeguamento particolarmente impegnativo, garantendo loro il tempo necessario per conformarsi alle nuove disposizioni senza rischiare sanzioni o la perdita della propria abilitazione.
Iscriviti al canale Telegram di Servicematica
Notizie, aggiornamenti ed interruzioni. Tutto in tempo reale.
LEGGI ANCHE

I requisiti per eseguire il processo civile telematico
La digitalizzazione della giustizia è in corso da diversi anni, ma chi vi si avvicina per la prima volta potrebbe avere dei dubbi su quali…

Donne e lavoro: parità di genere solo sulla carta
Parità di genere? Solo sulla carta. Secondo gli ultimi dati raccolti da Jobiri, per riuscire a inserirsi nel mercato del lavoro e per costruire un…

Irragionevole durata dei processi, più veloci gli indennizzi della legge Pinto
Un video-tutorial spiega come presentare correttamente l’istanza online. Nuove regole, più efficienza, meno attese. E c'è anche il canale WhatsApp