Redazione 11 Novembre 2024

Giudici di pace, Ocf: “Gli ordini forensi chiedono a gran voce un intervento risolutivo”

La situazione della giustizia di prossimità dei Giudici di Pace sta assumendo connotati di vera e propria emergenza, in vista soprattutto dell’entrata in vigore dell’aumento di competenza attribuito a tali organi giurisdizionali dalla riforma Cartabia.

Nei giorni scorsi, presso l’Organismo Congressuale Forense (OCF), oltre 130 Ordini d’Italia si sono riuniti per ascoltare l’aggiornamento del monitoraggio elaborato dall’Organismo politico.

Dagli Ordini è arrivato un input chiaro: la richiesta di interventi concreti e tempestivi, con la necessità di portare avanti una decisa interlocuzione politica parallelamente a una forte manifestazione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Gli avvocati chiedono a gran voce un intervento legislativo e di riorganizzazione per evitare che le attività degli uffici di Giustizia siano definitivamente trascinate a picco.

L’OCF ha predisposto e inviato agli Ordini e agli Uffici dei Giudici di Pace dell’intero territorio nazionale un apposito questionario per monitorare le problematiche dei vari Uffici, ottenendo una massiccia adesione e informazioni utilissime per presentare un quadro chiaro della situazione.

I risultati del monitoraggio sui 205 uffici del Giudice di Pace, su un totale di 390, evidenziano criticità significative e mette in luce problematiche strutturali e operative che influiscono negativamente sulla qualità e tempestività del servizio giustizia.

I GdP in servizio sono il 33% di quelli previsti dalla pianta organica.

Nel Nord Italia, nei tribunali monitorati, sono previsti 899 giudici, ma solo 253 sono attualmente in servizio. Al Centro, su 364 giudici previsti, ne operano soltanto 124. Nel Sud, si registrano 261 giudici attivi su 764 previsti, e nelle Isole sono in servizio 134 giudici rispetto ai 324 necessari. Ciò si traduce in gravi ritardi, soprattutto nel deposito delle sentenze.

Negli uffici con pianta organica superiore alle 50 unità, i giudici in servizio sono solo il 20,8% rispetto a quanto previsto dalla pianta organica.

Eclatanti i dati dei maggiori tribunali: a Napoli su 250 giudici in organico, solo 37 sono in servizio; a Roma su 210 giudici in organico, solo 58 sono in servizio; a Milano su 180 giudici in organico, solo 39 sono in servizio.


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