A Cernobbio si è svolta la riunione ministeriale G7 su Tecnologia e Digitale, presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica, Alessio Butti. L’incontro ha voluto promuovere lo sviluppo e l’uso etico e sicuro dei sistemi di intelligenza artificiale (IA), in particolare per il settore pubblico, seguendo i principi e i valori condivisi dai Paesi del G7. Questo evento segue la Dichiarazione dei Ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale del G7 adottata lo scorso marzo a Trento.
Oltre a concentrarsi sull’IA, l’obiettivo dell’incontro è condividere le migliori pratiche sui servizi pubblici digitali e identificare caratteristiche comuni tra i diversi approcci internazionali all’identità digitale.
Collaborazione con Google sui cavi sottomarini
Durante l’incontro, Butti ha evidenziato l’attrattività dell’Italia per gli investimenti di grandi aziende tecnologiche. Dopo l’annuncio di Microsoft di nuovi data center in Italia, il sottosegretario ha rivelato che sono in fase avanzata trattative con Google per progetti sui cavi sottomarini, cruciali per l’infrastruttura digitale del Paese.
Il deficit di competenze digitali in Europa
Butti ha anche lanciato un monito sull’arretratezza digitale dell’Europa, definendola un “deficit drammatico di competenze”. Secondo il sottosegretario, c’è un ampio divario tra le competenze richieste dal mercato del lavoro e l’evoluzione tecnologica: “Non educhiamo sufficientemente i giovani e non aggiorniamo chi è già nel mercato del lavoro. Serve un piano educativo radicale”, ha affermato. Inoltre, ha criticato l’eccessiva regolamentazione europea, accusata di frenare l’innovazione e di spingere i migliori talenti a lasciare il continente.
Novità digitali: il wallet sull’app IO
Butti ha inoltre annunciato l’introduzione del wallet digitale sull’app IO, che permetterà ai cittadini di gestire i propri documenti di identità in formato digitale. Dal 23 ottobre sarà disponibile per 50.000 italiani, mentre dal 5 dicembre sarà accessibile a tutti.
Le Associazioni TECH7: verso una governance responsabile dell’IA
In parallelo, le principali associazioni del settore ICT dei Paesi del G7, riunite sotto il nome TECH7, hanno presentato un documento ufficiale con raccomandazioni strategiche per il 2025. Il documento, inviato al sottosegretario Butti, pone l’accento sulla necessità di una governance dell’intelligenza artificiale responsabile e innovativa, e di standard internazionali comuni per garantire l’interoperabilità delle normative a livello globale. Le associazioni sollecitano un dialogo continuo tra l’industria, le istituzioni multilaterali come l’OECD, e i governi per affrontare in modo efficace le sfide legate all’IA.
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